221 Goriziano: M. Nero di Bochinia (Spr); Selva di Tarnova, plur.; M. S. Valentino pr. Gorizia, versante nord (Sehr). — Retroterra mont. di Trieste: Monte Re, Artnise, Castellare ; nella zona carsica in alcune doline pr. Divaccia, nel Bosco di Lipizza (coni.) e nella Conca di Orleg. — Istria mont.: nelle faggete del M. Taiano, di Castelnuovo e del M. Maggiore. — Liburnia: Giordani, M. Nevoso; Val Recina, Lic, Visevica, Risnjak, Bitoraj. Gli es. del Carso triestino, spec. quelli di Lipizza costituiscono una razza alquanto più robusta di quelli delle zone più elevate. Lo stesso fenomeno si osserva nel Cychrus attenuatus di Lipizza (vedi pag. 21). 386. A. carinatus Duft. (Schaum 485, Ganglb. 299, Porta 140 e Reitt. 157. — Eur. centr.-orient., dal Trentino fino in Romania, al nord fino in Germania, eccettuata la parte occidentale). — Trovasi quasi esclus. nel nostro retroterra montano, in siti umidi, IV-IX; raggiunge soltanto in Friuli la pianura. — Friuli: Magnano, Pulfero, Pagnacco, Rubbia, Sagrado e Bestrigna pr. Monfalcone, quivi evident, trasportato colle acque. —- Goriziano: Gorizia, Aidussina, Piava, S. Lucia, Luico; anche sul M. Nero di Bochinia, nella zona boschiva (Sprl; vedi anche Mill. 1879, 467). — Retroterra di Trieste: Val Branizza, Cossana, Roditti, Castellare e bosco di Lipizza, quivi nelle doline, sotto i sassi. — Istria: Valle del Quieto, tra Levade e S. Stefano (MI). — Liburnia: Laurana (Mey); Val Recina e Lic (Meyer 1912,83). — Isole: Arbe 4.08 (Kr 1). Gli es. del Carso triestino sono di statura larga colla settima in-terstria elitr. fortemente carenata in tutta la sua lunghezza; le inter-strie dorsali del $ fortemente convesse nella metà anteriore, però non carenate, lucenti, le strie abbastanza fortemente punteggiate; le interstrie della 9 più piane, opache, talvolta leggermente carenate nella linea mediana; 15-17 mm. Questi es. corrispondono più di tutto alla descrizione del vero carinatus Duft, dei dint. di Vienna («Flügeldecken .... beyderseitz eine scharfe kielförmige Linie, von der Wurzel bis zur Spitze herab», Fauna Austr. II, 66). Non è però escluso che potendo confrontare i nostri es. con quelli di Vienna ne risulterebbero forse altre differenze atte a definire una varietà carsica a sè. Nel Friuli ed in parte anche ne] Goriziano trovasi la var. sulcatus Fiori (Atti Soc. Nat. Modena 1899,154, tipo: Padova). Essa collima colla razza di Trieste per lo sviluppo di una carena tagliente nella 7. interstria, però anche le interstrie interne del 8 sono più elevate nella linea mediana, quasi carenate, e le strie più ampie, sulciformi, debolmente punteggiate; la forma del corpo meno ampia. E’ difficile stabilire i confini territoriali tra questa razza friulana e quella del Carso, per la serie continua di insensibili passaggi. Nota. — Un tipo notevolmente diverso dagli es. della V. G. è costituito dalla sbsp. latus Dej. (Spec. Ili, 383, tipo: Banato). Essa possiede la 7. interstria meno fortemente carenata, essendo la carena alquanto smussata nel tratto di mezzo; poi per le altre interstrie del 8 meno elevate e le strie più strette. Ho esaminato un’esemplare della