81 Wischberg, presso la sorgente Schlitza, sotto sassi, 7.05 (teste Schatz.); Vai Trenta e Plezzo-Caporetto (Netolitzky, Ent. Bliitt. 1915, Verbreitungskarte); Bochinia, alla sorgente della Savizza, 8.911 (Pr plur.); Val Vrata 7.13 (Prl), Moistrana (Netolitzky 1. c.). 106. B. montícola Sturm (Ganglb. 166, Reitt. 109, Müll. 82; Net. Wien. ent. Zeitg. 1910, 211 e Ent. Blatt. 1917, 233. — Eur. media, Caucaso). — Nel retroterra della parte sett. della V. G., raro. — Tolmino 7.910 e Aidussina 6.09 (Spr2); Ribnica al Timavo sup. 8.20 (Chi); Bisterza, in siti paludosi, plur. (Stuss. 93); Val Reciña pr. Fiume, plur. (teste P. Meyer, det. Netolitzky). 107. B. fasciolatum Duft. (Dan. Münch. Kol. Zeitschr. I, 1902, 10; fasciolatum pars, Müll. 1918, 74. — Eur. media, lungo i fiumi e i torrenti). — Comprende tre forme principali, delle quali una sola (aclscen-deus Dan.) più diffusa e più frequente nella parte settentrionale e continentale della V. G. a) fasciolat. fasciolatum Duft. s. str. (Eur. media, di preferenza nei siti più bassi, lungo i grandi corsi d’ acqua, come il Danubio, il Reno, l’Adige, ed i suoi affluenti. — Di statura più piccola, allungata; il pronoto con doccia laterale stretta, le tempie di solito bruscamente ristrette dietro gli occhi, gli omeri sporgenti, quasi rettangolari, poco arrotondati; le elitre verdastre, lateralmente con una fascia longitudinale sfumata, rosso-bruna, più chiara verso I’ apice; 5.5 - 6 mm). E’ stato segnalato da Raibl e Gorizia (Daniel Münch. Kol. Zeit. 1902, 12), poi dalla Valle del Tagliamento fra Tolmezzo e Gavazzo (Gortani 60). — Io però non ho ancora veduto alcun es. della nostra reg., e se fosse un’ autorità indiscussa, come il Daniel che ne asserisce la presenza, direi che si tratta di uno scambio colla razza seguente, la quale trovasi copiosa lungo l’Isonzo: b) fasciolat. adscendens Dan. (Alpi orient., Sudeti, Carpazi, Bal-cania sett.) — Egualmente di statura slanciata, piatta, però spesso più grande, colle elitre quasi unicolori, verdastre fin brune; di rado le elitre verdastre con una chiazza rosso-ferruginea verso la base. Il pronoto con doccia laterale più larga, le spalle meno sporgenti, le tempie dietro gli occhi meno fortemente ristrette che nella f. typ. L. 6 - 7.5 nini. Trovasi nella parte sett., montana, della V. G., spec. tra la ghiaia alle sponde dei fiumi, talvolta com., IV - IX. — Bacino del Tagliamelo: Chiusaforte (Ch2); fra Tolmezzo e Cavazzo. raro (Gortani 60). — Goriziano e Friuli: Cividale, alla riva del Natisone (V 2); lungo l’Isonzo tra Plezzo e Caporetto, Tolmino, Volzano, Salcano, Podgora Sagrado, Pieris e Is. Morosini. Sing. es. anche nella Valle del Vipacco (Aidussina), al Lago di Doberdo e alla foce del Timavo. — Istria: Loke e Vreme al Timavo sup,, plur.; Ltipolano, probab. lungo qualche affluente dell’Arsa (leg. Klenka, coll. Netolitzky 2 es. piccoli, ma del resto veri adscendens). — Oltre il confine: Bochinia, alla sorgente della Savizza, es. tipici e ab. axillare. Studi Entomologici. — Trieste, vol. I. Parte II. 6