181 più o meno smarginata ad areo; però il corpo è un poco meno ampio e gli angoli post, del pronoto meno acuti, coll’ apice leggermente smussato; il colorito di solito intensamente nero, di rado il pronoto rossastro verso gli angoli post. — Friuli: spec. a Grado, donde ebbi già diversi es.; poi a Belvedere, Pieris, Sagrado e Monfalcone; IV-VI, raro. Nota. — Per la distribuzione dell’ atixius in Italia ho potuto studiare il materiale del Museo di Genova, gentilmente inviatomi dal prof. B. Gestro. — Questo materiale contiene anzitutto in gran numero una forma dell’ anxius, che si avvicina più o meno alla sbsp. friulanus, pur essendo in media più piccola. Tali es. provengono' specialmente da Torino e Firenze. Poi una serie di veri pumilus, dalla Liguria (Spezia), dal Piemonte (Straziano) e dalla Toscana (Bibbiena, Lippiano'). Nota. — Tra i sinonimi dell’ anxius figura nella tabella del Beitter, pag. 119, come pure nel Catal. Gol. Eur. 1900, pag. 68, anche l’II. an-gustitarsis Beiitt., Deutsche Ent. Zeitschr. 1887, 247, deU’Arragonia. Il nuovo catalogo del Winkler non ne fa menzione. — Io- tengo nella mia collezione due coti pi del Beitter, che corrispondono perfettamente alla dscrizione orig. dell’ angustitarsis. Essi sono distintamente più convessi dell’ anxius e del pumilus, quasi senza impressione obliqua ai lati del pronoto, colle interstrie delle elitre perfettamente piane; le tibie quasi totalmente nere, il margine del pronoto leggermente rossiccio; 8 mm. Io ritengo che si tratti di specie distìnta dall’ anxius pumilus, perchè ho visto anche dei veri pumilus della Spagna (Puerto Pajares, Asturia, coll. Schauberger). 273. H. taciturnus Dej. (Spec. IV, 373, tipo: Dalmazia; Schaum 602, Ganglb. 359, Beitt. Tab. 120. — Balcania sett., Slavonia, Transilvania, Asia min., Caucaso). — Barissimo a Pola (sec. Weber 1 es.), ove raggiunge 1’ estremo limite nord-occidentale della specie. — Trovasi alila costa croata presso Segna (Csiki, Magyar. Bogarfaun. pag. 328); più frequente nella Dalmazia centr. e nell’ Erzegovina. 274. H. (Actephilus) picipennis Duft. (Fn. Austr. II, 102, tipo: Slesia; Dej. IV, 379, Schaum 610, Bed. 77, Ganglb. 360, Beitt. 176 e Tab. 112. — Eur. media, a;l sud fino in Albania e nell’ Abruzzo; Caucaso, Turkestan). —- Friuli: Udine III (Telimi 1); Belvedere pr. Grado 5.911 (May div.). — Dint. Fiume (coll. Hoffmann 1 es., sec. Depoli 1913, 46). 275. H. (Acardystus) rufus Brùggem. (Bed. 78, Ganglb. 355, Beiti. 173 e Tab. 96, Schauberg. Col. Centr. 45; ferrugineus Fabr., Dej. IV, 322 e Schaum 585. — Eur. media, Caucaso). — E’ stato trovato una sola volta in Friuli: Is. Morosini 3.5.08 (May 1). Trib. Aeupalpini. Gen. Parophonus (Ganglb.) Corpo bruno e piceo, con finissima pubescenza gialla; di rado bicolore, colle elitre rosso-ferruginee (mendax, eccezionalmente anche il maculicornis). Zampe e antenne gialle, quest’ ultime talvolta leggermente annerite.