125 (Grotta Lindner) a oltre 300 m di profondità, per lo più vagante sul suolo sabbioso o sulle pareti, raro; il primo es. è stato trovato in 11.913 (Spr), altri es. furono raccolti successivamente in IX, X e XII, sopratutto nei bicchieri esposti con esca di carne. L’ A. Schmidti trovasi anche in altre due caverne del bacino idrico del Timavo sup., presso Divaccia: nell’Abisso dei Serpenti (Kaèna jama) e nelle Grotte di S. Canziano. Però è rarissimo ed i pochi es. finora raccolti non sono identici, per cui conviene considerarli separatamente. Anzitutto quelli della Voragine dei Serpenti, complessivamente 4 es., tutti 9 2. Il primo è stato trovato nel tratto orizzontale, inferiore, a oltre 200 m di profondità, 7.95 (A. Valle). Esso collima perfettamente col vero trebicianus, tranne le elitre che sono forse meno lucenti. Gli altri tre es. sono stati raccolti nella parte superiore del-1’ abisso di accesso, sul primo ripiano inclinato a circa 60 m di profondità, nel terriccio sotto i sassi, 5.13 (Spr) e 4.24 (Ch). Quest es. differiscono notevolmente da quello trovato in fondo alla grotta per le zampe e le antenne meno esili, specialmente il primo articolo delle zampe posteriori più breve e statura minore (5.5- 6 mm); elitre poco lucenti. Nell’ Abisso dei Serpenti vi sono adunque due forme dell’A. Schmidti, che si potrebbero dire forme biologiche, perchè dipendenti dalle condizioni dell’ambiente: nel tratto superiore, rischiarato dalla luce del giorno, una forma terricola, ed in fondo, nel tratto orizzontale, scuro, una forma più evoluta, prettamente cavernicola, cogli arti più esili e lunghi. Soltanto quest’ ultima corrisponde al vero trebicianus. Nelle Grotte di S. Canziano non abbiamo potuto trovare che due soli es. (2 2) e precisamente nell’ultimo tratto, non accessibile al pubblico, alla base dei cumuli di sabbia nella «Caverna Antonio Stop-pani», 12.913 (M e Pr). Essi differiscono dal vero trebicianus per il capo e il pronoto più larghi, le tempie più sporgenti, i lati del pronoto meno distintamente sinuati all’indietro. La forma di S. Canziano mi sembra più affine alla f. typ. di Luegg, colla quale collima per la convessità delle tempie e la forte lucentezza delle elitre. Lungh. 6 - 6.2 mm. d) Schmidt; istriensis Müll. (Wien. ent. Zeitg. 1909,273, Müll. 1913, 56, Jeannel 1926,36). — Razza dell’Istria centrale, caratterizzata dalle elitre della 2 opache e dal pronoto breve, ristretto verso la base in linea retta o assai debolmente sinuata; 5.5-6 mm. — Trovasi all’entrata di alcune caverne nei boschi di Castelnuovo: Ulica pecina, Jabucinov strien, 30.5.09 (KreM); Poiina pecina 6.09 (M e Spr), 10.912 (Pr). e) Schmidti Flachi Winkler (Ent. Blätt. 1912,248, Müll. 1913,56, Jeannel 1926,36; Soosi Csiki, Ann. Mus. Nat. Ilung. 1912,511). — Razza della reg. liburnica montana, molto simile all’ istriensis, soltanto le elitre più convesse, più dilatate dietro la metà e il pronoto di solito più distintamente sinuato verso la base; 5.5 - 6.2 mm. —