135 — Ch. Dejeani Dej. (Gnglb. 387. — Specie pontica). — Nella coll. Stein-biihler trovansi alcuni es., coll’etichetta «Pola». Non avendo mai veduto altri es. istriani di questa specie, la indico colle dovute riserve; conosco però es. dalmati dei dint. Spalato. 203. Ch. (Chlaenites) spoliatus Rossi (Schaum 328, Ganglb. 386, Reitt. 186, Bed. Col. Seine 56 e N. Afr. 83, Puel, Fn. Franco-Rhén. 12. — Asia centi-., Reg. Mediterr. e parte merid. dell’Eur. media). — Nella zona bassa, più calda, della V. G., in siti paludosi vicino alle acque, IV-Vili, di solito poco com. — Friuli: Muscoli pr. Cervignano, 1 es. volato al lume, 5.918 (Angerer). — Goriziano: Lago di Doberdo, sotto le canne di paludo e sotto sassi; Foce del Timavo. — Dint. Trieste: presso l'abbeveratoio di Contovello 5.08 (Kul). — Istria: Zaule (R2); Noghera, in siti paludosi, salmastri vicino al mare, non raro 7.911 (Gr); Capodistria, alla foce del Risano, frequente (Gr); Salvore, presso l’abbeveratoio vicino al faro; Valle del Quieto inf., Pola, Carpano e Fiume. L’ab. obscurefemoratus Breit (Wien. entom. Zeitg. 1911, 109, della Spagna e Italia), coi femori neri anziché gialli, è stata trovata assieme al tipo alla foce del Risano (Gridelli, Ann. Mus. Civ. Genova, 1926, 441) e nei paludi dell’Arsa (Cir 1). 204. Ch. (Chlaenlus s. str.) festivus l^abr. (Schaum 328, Ganglb* 389, Reitt. 187, Puel, Fn. Franco-Rhén. 12; festicus f. typ. Gridelli, Boll. Soc. ent. Ital. 1925, 119. — Specie orientale, diffusa spec. in Balcania, Ungheria, Asia minore, Caucaso ecc.; non manca però del tutto anche in Italia e in Francia, ove s’incontra col Ch. velutinus). — Trovasi in alcuni siti paludosi dellTstria, sotto sassi, IV-VII: nel Vallone di Muggia a Zaule e Noghera; nel Vallone di Capodistria alla foce del Risano, su terreno paludoso, salmastro; Valle del Quieto inf.; Paludi dell’Arsa, plur. (Cir); Pola e Fiume. — Isole: Veglia, Panighe Grande (Stuss. 92). — Manca nella zona di Monfalcone, tra il Timavo e l’Isonzo. L’ab. pseudocaspius Gridelli (Boll. Soc. Ent. Ital. 1925, 121) è stata istituita per un es. della Valle del Quieto, raccolto insieme con molti es. tipici, 5.23 (Mancini); un secondo es. è stato trovato a Sam-biase di Calabria (Menozzi, cf. Gridelli, Ann. Mus. Genova 1926, 441) ed un terzo nei paludi dell’Arsa (Cir). Differisce dalla f. typ. per la mancanza quasi totale dell’orlo giallo ai margini dell’addome. (Il vero caspius Motsch., nel quale manca egualmente l’orlo giallo deH’addome, costituisce una razza asiatica che si distingue dalla forma nostrana anche per statura minore, elitre più strette e più parallele, con intervalli più stretti, più convessi, più lucenti e pubescenza più corta e più rada). 205. Ch. velutinus Duft. (Ganglb. 388; velutinus f. typ., Schaum 327, Bed. N. Afr. 94, Puel, Fn. Franco - Rhén. 12 e Gridelli, Boll. Soc. Ent. Ital. 1925, 115. — Specie occidentale; la f. typ. in Francia e in Italia; la sbsp. auricollis Géné nella reg. tirrena e iberica, in Algeria, Tunisia e Marocco). — Raggiunge da noi l’estremo limite orientale; non vive assieme colla specie precedente, perchè trovasi esclus. lungo