112 «Espèce très remarquable par l’ensemble de ses caractères, mais pouvant être rapprochée du T. validipes K. Dan.; je ne connais malheureusement qu’une femelle que j’ai recuillie en avril 1914 à l’entrée de la Volcja jama, en Carniole». Pur non avendo visto il tipo, credo di poter ravvisare questa specie in alcuni Trechus, che tengo da anni indeterminati in collezione. Essi provengono dal retroterra montano dell’ Istria e della Liburnia e precisamente: M. Nevoso 3.7.920, sotto i sassi della vetta (R 3 e Sch 3), in 9.21 due es. immaturi, molli (R); Mune; vagliando il fogliame e il terriccio, 13.4.911 (M1Ç); Castelnuovo 5.20 (RI 9). Le differenze di questi es., rispetto all'elegans, indicate nella mia tabella (pag. 106), sono evidenti ed hanno certamente valore specifico. Non tanto sicura mi sembra invece la distinzione del Trechus del Nevoso dal validipes della Rosnia, non essendo riuscito a scoprire altri caratteri esteriori che minime differenze nella forma del pronoto e nella lunghezza delle antenne. Dipenderà dall’ esame del pene, se il Trechus del Nevoso si possa mantenere come specie a sé o se debba rientrare nella cerchia delle razze del validipes. 175. Tr. rotundatus Dej. (Spec. V, 23, tipo: Stiria; Schaum 656, Gglb. 201, Reitt. 131. — Alpi della Stiria merid., della Carinzia e Carniola). — Il più piccolo Trechus della nostra reg. Vive sui monti nei boschi di faggio e anche sulle vette apriche sotto sassi. —• Goriziano: Porezen 8.25 (Spr 1); Cobilaglava presso S. Lucia, in vetta, 6.911 (Pr4); Mataiur, vetta, VII e TX, sing.; Cerna perst, sing. (Gglb). — Retroterra di Trieste: M. Re, nelle faggette sotto sassi e nel fogliame fracido, non raro, V - X, in X anche un es. immaturo, giallo, solamente il capo e le antenne parzialmente brune. — Liburnia: M. Nevoso (Meixner, Col. Rundschau 1922, 33). — Anche sulle Cara-vanche: Obir (Staudacher). 176. Tr. Pertyi (Heer) Daniel (Col. Stud. II, 1898, 2; Pertyi + laevipennis Heer + longobardus Putz. — Diffuso in varie razze sui monti della Svizzera, della Lombardia e nelle Alpi orient.-merid.). — Da noi la seguente razza: a). Pertyi longulus Daniel (1. c. pag. '4, tipo: Tricorno. — Alpi Giulie e Col Santo nel Trentino). — Nelle Alpi del Goriziano da 2000 m in su, sotto pietre più o meno interrate, anche vicino ai nevai, VI - IX, abbastanza com. — Mangart, Wischberg, Tricorno, Val Trenta, Moistroka, Canin, M. Nero (Kern). — Il Tr. laevipennis del M. Nero e delle Giulie, indicato da Kiesenwetter (1864, 304) e Schreiber (1885, 265), va riferito naturalmente al Pertyi longulus. — Tr.tenuilimbatus Dan (Col. Stud. 1898, 11, tipo: Bernina, Svizzera). — La subsp. tristiculus Daniel, 1. c. pag. 12, delle Alpi orient.-merid., trovasi anche in Carnia: Lago di Wolaya, frequente (leg. Holdh.; Ganglb. Wien. ent. Zeitg. 1903, 117).