JJalla sedia vostra biblioteca ho io tratto il libro, eh' ora mi onoro di presentarvi tradotto in versi toscani. Non in erano mai pervenuti alle mani i Sepolcri del-l' Ilervvy, nè nella lingua inglese, in cui furono scritti, ne nella traduzione in prosa francese. Le disposizioni dell' adorabile Provvidenza, che determinano oggimai da molti anni la più attiva porzione della mia vita, dove sono affatto ignote lettere e libri, se modificano la mia vanità per l ignoranza di molle belle cose che importarebbe leggere e sapere, fanno eziandio la mia scusa. Voi foste il primo, che in indicaste questa, quanto pia, tanto energica produzione del divoto inglese-io non posso ricordarmi, senza effusione di dolcezza, le molte ore, che passavamo insieme, quando la vostra nubile Patria vi aveva destinate a questo governo, lo era sovente rallegrato del pari della vostra molta erudizione, che ammaestrato dalla profonda vostra cognizione delle umane cose. In quei colloqui io poteva