66 L'anima si sprigiona, e la crudele Angosciosa division succede? I seguaci di Dio trionfanti e pieni Ili gloria apparver, quand’ogni altro trema, L’ onnipossente man sostien di quelli II vacillante capo, e un salutare Balsamo sparge e fuga ogni terrore Della umana milizia: il campo in guisa Lasciali di vincitor, che gloria aspetta Nel regno vero, e la speranza molce 1 brevi della carne amari frutti. Or tutto di natura il il e r contrasto Cessò. Dalla vii creta alla dimora luvisibil passar gli spirti eletti, Nè più sentono il pianto, onde la lida Amistà alle ossa lor paga il tributo. Ecco de cittadia beati a stuoli Scemimi le. turbe ad incontrarli, e al vago Calumili regio del ciel son scorte e duci. Ai lor sguardi sparì l’intima valle, Valle di pianto. Cn sempiterno addio Dissero al mondo ingrato, ed ai perversi Di quello abitator. Per mille mondi Ammantati di luce, e d’astri belli Di propria luce chiari, è il lor viaggio. De’ beati alla patria ormai soli presso : Vicini sono alla eternai cittade Del Dio vivente. 1 se rati n festosi, (ìli ardenti cherubin colla beata Armonia ne fan festa, e il lieto ingresso Ne annuiman all’empirò. E lor concesso