240 COMMEMORALI, LIBRO V. giuramento di non molestare i veneziani stessi. Il presente sia publicato nei luoghi publici. Dato a Perpignano. 129. — (1356), Febbraio 8. — c. 57 (55) t.° — Egidio (Albornoz) cardinale vescovo di Sabina, legato apostolico in Romagna, alla veneta Signoria. La pertinacia di Francesco Ordelaffi di Forlì e di Giovanni e Guglielmo Manfredi di Faenza indusse il papa Innocenzo VI a far predicare contro di essi la crociata in Italia e in Ungheria. Non potendo però egli sobbarcarsi a tale incarico, lo delegò a Fortanerio patriarca di Grado, amministratore della chiesa ravennate, per le provincie di Aqui-leia, Grado e Ravenna. Invita la Signoria a dare ascolto al detto patriarca ed a giovarlo. Data in Ancona (v. n. 109 e 148). 1356, Febbraio 10. — V. 1356, Marzo 29. 130. — 1355 (recte 1356), Febbraio 16. — c. 65 (63). — Pascasio Mazana e sua moglie Valenza Muntaner danno facoltà a Pietro Martini mercante di Valenza di esigere dai rappresentanti del comune di Venezia in Avignone 3000 fiorini d’ oro loro dovuti pel mese di Febbraio, ed altri 3000 al prossimo S. Giovanni, in forza della sentenza allegata al n. 173 (v. n. 174). Fatta a Valenza (XIV hai. Mart.) — Testimoni : Guglielmo Abelloni, Bartola-meo del Castellar e Iacopo de Moncalvo tutti di Valenza. — Atti Domenico Bor-rasii notaio regio a Valenza. 131. — 1355, ind. IX, Febbraio 20 (m. v.). — c. 54 (52). — Rinnovazione del-l’investitura o concessione, riferita nell’ allegato, a favore degli eredi dal primo investito. Data nel palazzo ducale di Venezia. — Sottoscritta dal doge e dai consiglieri Giovanni Loredano, Giovanni Mocenigo, Pietro Zane e Marco Bembo. — Atti Be-nintendi de’ Ravignani cancellier grande. Allegato: 1261, ind. IV, Aprile. — Il doge Rainiero Zeno e il suo consiglio, concedono a mastro Domenico da S. Salvatore figlio di Leonardo da Magnavacca 30,000 passi di terreno sul lido di S. Nicolò verso Malamocco, per farne una vigna od altro come piacerà al concessionario ed eredi, verso 1’ annua corrisponsione al doge di 25 dei migliori melloni. Sottoscritta dal doge e da Marsilio Giorgio, Marco Orio, Tomasino Morosini e Nicolò Querini. — Atti Corrado cancelliere ducale. 132. — 1356, ind. IX, Febbraio 22. — c. 95 (94) t.° — Istrumento in cui si dichiara che, venuti alla presenza di Pietro Balistario r. Giudice ai contratti in Terra di Lavoro e Molise e del sottoscritto notaio, Pandono Sarcai di Conca Marini, Iacopo Cagnata e Vitulo Paulillo di Amalfi e Giovanni de Cantono di Conca, narrarono minutamente i danni ad essi recati dai veneziani, le pratiche fatte per ottenerne