MEDITAZIONE TERZA SOPRA IL SEPOLCRO DI UN BAMBINO. Questo di purità simbolo e segno Candido sasso, elio mai chiude in seno? Ah ! che i residui son d’ uno, che al giorno Visse un istante, e I’ alma appena infusa Nelle tenere membra all’ Autor rese. Nè pena a questo, nè dolor fu noto, E pacifico dorme, infin che il chiami Dalla sua terra la sonora tuba Del giorno estremo. Al limitar del mondo Soffermossi un momento, onde dell’ acqua Rigenerante il fonte ogni sua macchia Tergesse, che dalla corrotta origo Ne imbrattava il candor. La debil luce S’ aprì, ma tosto le pupille ei chiuse De’ mali in rimirar 1’ orribil folla. Che inondarlo potea. Dal nulla ei sorse, E alla tomba vibrassi: al fuggitivo Tempo un rapido Addio disse, e disparve. Sul Golgota così di fiel, d’ aceto Bevanda ingrata al Salvator fu pòrta,