DOGE: FRANCESCO DANDOLO. mastro razionale della gran curia, cav., Rinaldo di Rocceo idem, Marino de Diano cav., Pietro de’ Morerii tesoriere di S. Nicolò da Rari. Iacopo de Falco di Napoli medico del re. — Atti Pisano di Gerardo da Napoli notaio regio. Allegato: 1330, ind. XIII, Settembre 29. — Sindicato con cui il doge in Maggior consiglio dà facoltà a Marco Giustiniani di chiedere e ricevere dal re Roberto di Napoli il compenso dei danni recati a veneziani dai sudditi regi, e da Barbavara e soci di Genova che catturarono due navi cariche di grano di ragione publica. Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni : Francesco Malombra, Bo-nincontro Bove e Marino Benedetto notai ducali. — Alti Iacopo di Giovanni notaio e scrivano ducale (v. n. 210). 1331, Febbraio 24. — V. 1330, Novembre 4. . 210. — 1331, ind. XIV, Marzo 4. — c. 68 (74) t.° — Roberto re di Napoli, in forza della convenzione riferita al n. 209, promette di far pagare entro il prossimo Settembre 5000 fiorini d’ oro al comune di Venezia, sia col danaro già raccolto dai genovesi all’ uopo, sia con beni dei medesimi nei regi stati ; e di osservare la predetta convenzione per ciò che riguarda gli altri fiorini 5000. Data a Napoli, per mano di Giovanni Grillo vice protonotario del regno. 211. — s. d., (1331, Marzo 21). — c. 66 (72). — Brano di sindicato con cui Marco Loredano console veneto in Puglia viene autorizzato a reclamare e ricevere dal re Roberto di Napoli.... (Interrotto e cancellato per essere stato trascritto nel registro dei sindicati, ove infatti, a c. 9 t.°, si trova uno di quei documenti che comincia colle precise forinole del nostro brano). 212. — 1331, ind. XIV, Aprile 6. — c. 106 (112) t.° — Due annotazioni simili alle riferite al n. 164 per Chello del fu Giovanni Forteguerri da Pistoia, e per Giovanni, Bartolameo, Rizzardo e Nicolò figli del fu Mercadello degli Angelelli da Ferrara. 213. — 1331, ind. XIV, Aprile 6. — c. 110 (116) t.° — Annotazione che Gino Bencivegna da Firenze ebbe privilegio di cittadinanza per dimora di 25 anni, dietro proposta dei provveditori di comune, colla condizione come al n. 142. 214. — 1331, ind. XIV, Aprile 8. — c. 66 (72). — Francesco dei Micheli giudice, Alarico de’ Muselli mercante ed Ottobuono Nuvoloni cancelliere di Lodovico Gonzaga signore di Mantova inviati da questo a Venezia, presentano al doge un memoriale in cui si espone esser essi mandati per provvedere, d’ accordo colla Signoria, a togliere ogni motivo di lagno da parte di essa e de’ suoi soggetti intorno alla navigazione del Po, a vantaggio dei rispettivi sudditi. 215. — (1331), ind. XIV, Aprile 8. — c. 66 (72) t.° — Filippo imperatore di Costantinopoli e principe di Taranto al doge. Chiede vengano restituite a Teobaldo da Cipro suo famigliare le cose che gli furono tolte nella cattura, fatta dalla flotta