VI I LIBRI III, IV, V E VI DEI COMMEMORIALI. La seconda parte tuttavia incomincia propriamente a c. 113 (119) con un indice simile a quello della prima, che accenna i documenti colla numerazione originaria delle carte propria a questa divisione, scritta in cifre arabiche del secolo XIV ; e in eguali cifre, o di poco posteriori, fu continuata sulla stessa, al momento forse della unione in un solo volume, la numerazione della prima. A carte 115 ha principio il testo, e sull’ angolo superiore interno sta scritto : Anno domini Millesimo trecentesimo trigesimo quarto. L’ intiero libro finirebbe colla c. 213 (220), che porta nel suo tergo le traccie dell’ attrito delle assicelle ond’ era coperto, essendovi qui e lì alquanto abrasa e consunta la superficie della pergamena e quindi la scrittura ; ma vi furono aggiunte altre 23 carte contenenti decreti emessi da un’ apposita giunta, dal Senato e dalla Quarantia negli anni 1341-1343, per appianare questioni vertenti fra i comuni di Zara e di Pago. Dei regesti di quest’ ultima aggiunta, come di cosa affatto staccata e che sta da se, si credette opportuno di fare un’ appendice separata. Il libro, coperto da assicelle unite con corregge ad una schiena di pelle, è in generale ben conservato ; esso è scritto coi caratteri in uso all’ epoca dei documenti, cioè gotico-corsivi, più o meno nitidamente ed accuratamente tracciati. Le carte, come quelle degli anteriori volumi, sono di varia grandezza, a fascicoli, e le loro dimensioni stanno fra i millimetri 380 X 275, 420 X 330 e 440 x 298, chè troppo lungo ed inutile sarebbe l’indicarne tutte le diverse misure ; i margini non sono sempre rettilinei, presentando frequenti obliquità e curve, naturali alle pelli non ritagliate nell’ estremità. Restarono vuote di scrittura le (¡arte (nuova numerazione) : 2 t.°, 22 t.° 351.° 36 e 37 (in capo ad ambe le quali si legge non scribatur), 90 t.°, 112 t.°, 119 t.°, 166 t.°, 176 t.°, 189 recto (con tre volte, in alto, a metà e a due terzi, non scriòatur), 193 t.°; la c. 200 di antica numerazione, che starebbe fra la 193 e la 194 della nuova, manca; 211 recto, 214, 222 t.°, 223, 224, 231, 232, 235 t.° e 236 ; ed in parecchie altre spazi più o meno estesi. Il quarto volume, di 227 carte in pergamena, rilegato recentemente come il I ed il II, consta esso pure di due libri in origine staccati. Il primo di questi comincia con una carta bianca seguita da due di indice, simile ai precedenti e relativo agli atti delle prime 119 carte. A c. 4, prima dell’ antica numerazione — poiché anche qui fa mestieri adottarne una nuova — si legge l’intitolazione, già riferita nella pag. XI della prefazione al tomo I di quest’ opera, seguita dagli atti fino a c. 123. A c. 124 comincia il secondo libro con proprio indice di 3 carte, eguale