I LIBRI III, IV, V e VI DEI COMMEMORIALI Il terzo volume dei Commemoriali è di 263 carte in pergamena. Come il primo, è costituito di due libri riuniti, a cui si aggiunsero pure due quaderni come si vedrà più sotto. Questa unione di più parti diede luogo a qualche confusione nell’ antica numerazione delle carte, onde, ad ovviarne gl1 inconvenienti, fu l’intiero libro fornito di una nuova, che comincia col n. 7 della primitiva, ed i numeri di quest’ ultima vennero nella presente publicazione rinchiusi fra parentesi. Il volume ha principio con tre pagine d’indice che riassume, in brevis-< sissime intitolazioni, nell’ordine naturale, gli atti fino a c. 101, come ad esempio : Exemphm lìtterarum missanm domino duci per dorninmn regem An-glie, c. 9. Alla carta 3 (9) incomincia il corpo del libro, e in sull’ angolo superiore di essa si legge; MCCCXXVI. indictione nona, epoca in cui si die’ mano a scrivere gli atti. Questa prima parte finisce a c. 102 (108). Da c. 103 (109) a c. Ili (117) stanno annotazioni di privilegi di cittadinanza rilasciati a forestieri, che ne conseguirono il diritto giusta le leggi, dall’anno 1308 al 1339; unico documento diverso è quello riferito sotto il n. 21. Queste poche carte erano forse destinate a costituire un separato registro (precursore della serie attuata in quello stesso secolo —1378 — dei Privilegi : che è conservata all’ Archivio di Stato), nel quale si scrissero le annotazioni contemporaneamente all1 emissione dei diplomi, come apparisce dai caratteri. E il fascicolo diviso in due categorie, vale a dire dei diplomi di cittadinanza interna [de intus) conseguiti dopo dimora di 15 anni, e di cittadinanza interna insieme ed esterna [de intus et extra) per dimora di 25 anni. Ciascuna categoria porta in testa la formula del rispettivo privilegio, con modificazioni ed aggiunte introdottevi nel procedere del tempo. La predetta carta 103(109) reca ingrossi caratteri L.II. [libersecnndus).