224 COMMEMORIALI, LIBRO V. 48. — 1354, Agosto. — c. 31 (29). — Risposta di Giovanni Contarini alla precedente. Dimostra vane le argomentazioni del re sulla possibilità di muovere le galee ; che Alghero devesi ritenere per luogo terrestre ; che non può dirsi dei genovesi. Propugna il diritto di Venezia di pagare solo parte dei 16,000 ducati. Protesta di nuovo, a riserva dei diritti di quella, proponendosi di farli valere a tempo e luogo (v. n. 49). 49. — 1354, Agosto. — c. 31 (29) t.° — Il re d’ Aragona risponde al Contarini (v. n. 48) sostenendo che non era tenuto a muovere le galee. Ripete il suo obbligo e diritto di tenerle sotto Alghero. Conferma quanto disse circa il pagamento dei 16,000 ducati. È pronto a mantenere quanto asserì, e tutte le sue ragioni a tempo a luogo (v. n. 50). Nel corso del documento, sono nominati Nicolò Pisani veneziano e la città di Monaco. 50. — 1354, Agosto. — c. 32 (30). — Giovanni Contarini, replicando a quanto sta nel n. 49, dice che la flotta genovese passò tempo fa nell’Adriático, e che quindi nulla poteano temerne le 18 galee regie. Giustifica le sue asserzioni sulla posizione d’ Alghero. In fine protesta come al n. 44 (v. n. 51 e 52). 51. — 1354, Agosto. — c. 32 (30) t.° — Giovanni Contarini, in seguito alla risposta avuta a quello disse nel n. 50, conferma quanto ebbe ad asserire nei n. 44, 46, 48 e 50, chiedendo che del tutto si faccia publico istrumento (v. n. 52). 52. — 1354, Agosto. — c. 33 (30) t.° — Il re d’ Aragona risponde al Contarini (v. n. 51) mantenendo quanto disse in precedenza, ed ordinando che ne sia eretto istrumento notarile. 53. — 1354, ind. VIII, Settembre 3. — c. 25 (23) t.° — Caduto in demenza il cavaliere Ermanno de Vrùsheim del distretto di Juliers, fu dalla Signoria posto sotto la tutela dei procuratori di S. Marco finché rinsavisse, o si presentasse chi avesse diritto ad amministrarne i beni e a custodirlo. Venuto infatti il cavaliere Daniele de Ernich munito dell’ allegato, Marco Loredano e Giovanni Delfino procuratori di S. Marco gli resero esatto conto della gestione dei beni del pazzo, e il primo col presente dichiara di aver ricevuto da essi diverse gioie che si descrivono, facendo loro piena quitanza per la detta amministrazione. Fatto in Venezia nella procuratia di S. Marco. — Testimoni: Maffeo Contarini, Benedetto Delfino di Giovanni suddetto, Bertuccio di Nicolò Loredano, Domenico Diedo arciprete di Grado e Francesco de’Recovrati cappellano di S. Marco, ambi notai dei procuratori, Nicolò Memmo gastaldo dei procuratori, Maffeo Franco ga-staldo ducale, Corrado del fu Corrado de Sleide della Germania inferiore, Volfardo di S. Giovanni de Succato diocesi di Colonia, Teodorico di Gualtiero de Clreve (Cle-ves ?) della Germania inferiore, Alberto del fu Gerlazio Charbog di Colonia. — Atti Raffaino de’ Caresini. Allegato: 1354, (Luglio 37). —Guglielmo marchese di Juliers al doge. De-