296 COMMEMORIALI, LIBRO VI. minore facoltà di esigere dalla veneta Signoria la somma dovutagli per la convenzione n. 89 (v. n. 103). Fatto nel Brolio piccolo di Capodistria. — Testimoni: Francesco di Marco Mo-rosini, Marino Longo capitano dei legni della Riviera dell’ Istria, e i connestabili di cavalleria Obizzo degli Ainardi da Treviso e Guidolino de’ Paulesi da Rimini. — Atti come al n. 103 (v. n. 122). V. Archivio veneto, XV, 163. 102. — 1359, ind. XII, Febbraio 12-26. — c. 32 t.° — Si dichiara che Pietro Martini procuratore di Raimondo Seralerii di Narbona presentò al doge i documenti riferiti ai n. 38 e 92, e n’ ebbe in risposta : esser pronta la Signoria a far giustizia, come al n. 107. Il 26 del mese presentò la petizione n. 106, e n’ ebbe dal doge la risposta medesima. Fatto nella cancelleria del palazzo ducale di Venezia. — Testimoni: il cancel-lier grande e R. de’ Caresini. — Atti Nicolò de’ Farisei not. imp. e scrivano ducale. 103. — 1359, ind. XII, Febbraio 21. — c. 45 t.° — Stefano del fu Benvenuto di Reiffenberg, procuratore di Ulrico del fu Detalmo signore di Reiffenberg, dichiara d’ aver ricevuto da Nicolò di Lorenzo procuratore del doge 3300 ducati d’ oro a complemento dei dovutigli secondo 1’ atto n. 89, e fa quitanza per 4000, avendo il mandante suddetto avuto di già gli altri 700 verso malleveria di Bonafede Grasso da Trieste e di Lorenzo Celsi (v. n. 101). Fatto in Capodistria nel palazzo del podestà e capitano Marco Soranzo. — Testimoni : i consiglieri del detto podestà Marino Contarini e Nicolò Premarino, e Lorenzo Lombardo e Francesco Morosini. — Atti Luchino de’ Vercilii da Cremona cancelliere del podestà predetto. V. Archivio veneto, XV, 166. 104. — 1359, ind. XII, Febbraio 23. — c. 62. — Bernabò Visconti vicario imperiale a Milano da facoltà a Giorgio da Brosano di Reggio di approvare e ratificare in suo nome i trattati e le convenzioni da concludersi dai plenipotenziari del comune di Milano con quello di Venezia, di negoziarne all’ occorrenza, e di sciogliere quest’ ultimo da ogni obbligo anteriore (v. n. 93 e 117). Fatto nel castello di Pandino nel Cremonese. — Testimoni : Ambrogio del fu Maffeo Mayno e Luchino del fu Bonolo de Belusco milanesi, Zancanella da Padova canonico di S. Vittore di Rho e Giovanni da Modena. — Scritto da Bertolo fu Giuseppe de Arbuno notaio imperiale. — Atti Albertolo del fu Ugino Bolgarono cancelliere del Visconti. 105. — (1359), Febbraio 24. — c. 47. — Salvocondotto per 6 galee veneziane destinate in Fiandra, rilasciato da Edoardo re d’Inghilterra, simile al riferito al n. 227 del libro V. Dato a Westminster (?), anno 33 del regno in Inghilterra.