DOGE: GIOVANNI DELFINO. 31!) prodata all’ isola di S. Maria, che il comune di Zara aveva affidato a Simeone de’ Bottoni e Gallo Mercante nobili di quella città, rapì dalla detta isola 20 animali caprini ed ovini. Voglia Venezia ordinarne la restituzione, giusta i trattati vigenti fra essa e il re d’ Ungheria. Data a Zara. V. Liubió, op. cit., IV, 33. Moti. Hung. hist., A. e., II, 566. 230. — (1361), Febbraio 18. — c. 101 (102). — Egidio cardinale legato in Italia al doge. Chiede il transito, esente da dazi, pel porto di Chioggia e pel dominio veneto, per certa quantità di grano da lui fatto acquistare per 1’ approvigionamento di Bologna e della Bomagna. Data a Bologna. 231. — 1361, ind. XIV, Marzo 14. — c. 101 (102). — Privilegio di cittadinanza per dimora d’ anni 25 rilasciato a Giovanni di Arzago da Milano. 232. — (1361), Marzo 16. — c. 105 (106). — Carlo IV imperatore dei romani al doge. Chiede che Venezia tenga in deposito giudiziario il rame intorno a cui verte questione fra Bodolfo duca d’ Austria e Corrado Voeith di Norimberga suddito imperiale, fino a che la curia imperiale abbia deciso la lite. Rimandò il notaio ducale Damiano de’ Zandegiulii inviatogli. Data a Norimberga, anno 15 dei regni 6 dell’ impero (v. n. 221 e 286). 233. — 1361, ind. XIV, Marzo 18. — c. 102 (103). — Il doge, coi consigli minore, dei pregadi e dei XL, creano procuratore del comune di Venezia Raffaino de’ Caresini, per ottenere dalla S. Sede facoltà di mandar galee a trafficare in Alessandria e nelle terre del soldano di Rabilonia (v. n. 241). Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni: il cancellier grande e due scrivani ducali. — Atti Giovanni Vido notaio imperiale e scrivano ducale. • 234. — (1361), ind. XIV, Marzo 19. — c. 102 (103) t.°— Lodovico patriarca d’ Aquileia al doge. Nel partir da Sacile partecipò, per mezzo di Paolo suo cancelliere, l’intervista avuta col signore di Padova. È falso lo scopo che alcuno voleva attribuirvi, d’impegnare cioè il Cadore per mutuo di danari. Piuttostochè permettere al detto signore alcuna ingerenza nel patriarcato, amerebbe di perderlo. Del resto, Pantaleone Rarbo conosce le intenzioni dello scrivente. Data a Treviso. V. Zahn, Austro-Friulana, nel voi. XL dei Fontes rerum austriacarum, pag. 115. 235. — s. d., (1361, Marzo). — c. 101 (102) t.° — Privilegio di cittadinanza per dimora di 25 anni, concesso a Iacopo del fu Pagno Zontini da Pistoia. 236. — 1361, ind. XIV, Aprile 9. — c. 105 (106) t.° — Giovanni de Hunig presenta al doge la lettera n. 210, questi risponde che quando esso produca prò-