i (»4 COMMEMORIALI, LIBRO IV. S. Sofìa, Iacopo pievano ed un prete di S. Felice, un prete di S. Fosca, Ermolao pievano e due preti di S. Marziale, Francesco Delfino pievano ed un prete di S. M. Maddalena, Ermolao pievano e due preti di S. Leonardo, Francesco pievano e tre preti di S. Eripagora, Marco pievano e due preti di S. Geremia, un prete di S. Croce, Romano pievano di S. Simeone apostolo, Marco pievano di S. Lucia, Francesco pievano, Bartolameo detto Betono e quattro preti di S. Simeone profeta, Paolo pievano e due preti di S. Giacomo dall’ Orio, Marco pievano di S. Giovanni decollato, tre preti di S. Eustachio, Vittore pievano di S. M. Mater Domini, Odorico pievano, prete Marco dalle Lucaniche, prete Marco Bicio e due altri preti di S. Cassiano, Lodovico Morosini pievano, prete Giovanni Guido, ed altri sette preti di S. Pantaleone, due preti di S. Margherita, Andrea pievano e due preti di S. Raffaele, Domenico pievano ed un prete di S. Nicolò dei mendicoli, Pietro pievano ed un prete di S. Eufemia della Giudecca, Oliviero pievano di S. Basilio, Donato pievano e tre preti di S. Barnaba, Marino pievano di S. Gervasio, Filippo pievano e Pietro de la Cossa prete di S. Agnese, un prete di S. Tomaso, tre preti di S. Paolo, Stefano pievano di S. Stefano conf., Damiano pievano e tre preti di S. Agostino, Nicolò Benedetto pievano di S. Agata, Nicolò de’ Rossi pievano e quattro preti di S. Apollinare, un prete di S. Silvestro, Domenico (Menegetto) rettore di S. Matteo di Rialto, Ognibene pievano ed un prete di S. Giovanni di Rialto, due frati di S. Giustina, Nicolò priore di S. Salvatore, e Pietro frate di S. Giorgio. In questo verbale si dichiara : essersi conchiuso di venire ad un accordo del tenore riferito nel n. 245 ; aver quindi il clero ed il capitolo di Castello creato il vescovo loro procuratore per negoziare e conchiudere 1’ accordo medesimo. Fatto nella sala maggiore del vescovado di Castello. — Testimoni : Antonio da Camponogara, Lazzaro custode della cattedrale, Nicolò de’ Beccadelli da Bologna e Bertone da Modena. — Atti Giambuono de’ Frabaldi scrivano vescovile. (1) Si ommisero per brevità i semplici nomi di battesimo degli ecclesiastici non insigniti di cariche. 245. — 1348, ind. I, Settembre 16. — c. 137 (142) t.° — Convenzione stipu-pulata fra il vescovo di Castello Nicolò Morosini, per sè e quale rappresentante il clero (v. n. 244), e il Loredano e il Giustiniani procuratori come al n. 243. Esposte le questioni vertenti fra il clero e il comune di Venezia, si dichiara avere i contraenti pattuito : Per le decime dei morti competenti in passato e fino al venturo S. Pietro al vescovo, al clero, alla fabbrica delle chiese ed ai poveri, il comune pagherà al vescovo 12,000 ducati d’ oro in due rate, prima della detta festa. In avvenire sarà assegnata al vescovo un’ annualità di due. 7000, pure in due rate semestrali dal S. Pietro. Queste somme saranno divise in 4 parti eguali fra il vescovo, il clero, le chiese e i poveri. Il vescovo ed ogni altro rinunzierà a qualsiasi pretesa ulteriore per le decime stesse. Le parti giurano 1’ osservanza del presente, sotto pena di 1000 ducati, riservandone 1’ esecuzione dopo conseguita 1’ approvazione del papa e restando intanto sospeso ogni pagamento. Fatto nell' anticamera del palazzo vescovile di Castello. — Testimoni : Giovanni degli Orsi licenziato in diritto canonico, Rambaldo di Tolberto di Cobalto conte di