DOGE: GIOVANNI DELFINO. 301 126. — 1359, ind. XII, Maggio 20. — c. 66 t.° — Guglielmo Roger di Beau-fort, visconte di Turenna e sua moglie Alienorde di Comminges, ratificano la convenzione riferita al n. 109. Fatta nel castello di Caylus, diocesi di Clermont. — Testimoni : Pietro Maurel, Ugo Calerarii, Rinaldo de Charpentier alias di Cavagnac. — Atti Gerardo de Cu-nibis prete e notaio imperiale (v. n. 127 e 157). 127. — 1359, ind. XII, Maggio 21. — c. 64 t.° — Istrumento con cui il doge ratifica ed approva la convenzione riferita al n. 109. — Con bolla di piombo. Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni : il cancellier grande e tre notai ducali. — Atti Raffaino de’ Caresini (v. n. 126). 128. — (1359), Giugno 3. — c. 65 t.° — Ernesto arcivescovo di Praga al doge. Rispondendo a lettere ducali, dichiara che Pietro de Strakovicz, già di Voin-truberg, arrestato in Venezia per misfatti, è persona ecclesiastica, e chiede che gli sia trasmesso, come a suo giudice naturale per giudicarlo (v. n. 129). Data a Praga. 129. — (1359), Giugno 3. — c. 65 t.° — Ernesto arcivescovo di Praga attesta che Pietro Ermanno di Voinchberc fu consecrato suddiacono nella chiesa cattedrale di Praga da Ermanno vescovo Narretenense (?) nel 1352. Data a Praga (v. n. 128). 130. — (1359), Giugno 8. — c. 13. — Annotazione che furono rilasciati privilegi simili al n. 56 a Rolandino e Nicolò de’ Maffei da Verona. 131. — 1359, ind. XII, Giugno 17. — c. 65. — Annotazione che fu rilasciato privilegio di cittadinanza per dimora di 25 anni a Bartolameo del fu Michele Rodolfi da Lucca. 132. — (1359), Giugno 23. — c. 63. — Carlo IV imperatore de’ Romani al doge. Insiste perchè il suo consigliere Bernardo Monaco nobile di Basilea sia pagato del credito che vantava verso veneziani. Egli aveva rilasciato al medesimo lettere di rappresaglia contro di essi ; ma non gli aveva permesso di usarne per 1’ amicizia che porta a Venezia (v. libro V, n. 113). Data a Praga, anno 13 dei regni, 5 dell’ impero (v. n. 197), controfirmato pel cancelliere da Enrico Auslralis. 133. — 1359, Giugno 23. — c. 65. — Annotazione che Bernardo Sanudo, eletto consigliere in Candia, dichiarò con giuramento che i due cavalli da lui acquistati gli costarono, condotti da Padova a Venezia, ducati 106 d’ oro. / 134. — 1359, Giugno 27. — c. 65. — Annotazione di dichiarazione simile al n. 133 fatta da Vittore Trevisano. Prezzo dei cavalli ducati d’ oro 83.