326 COMMEMORI ALI, LIBRO VI. 271. — 1361, ind. XIV, Settembre 25. — c. 120 (121). — Amizo Masculo cancelliere e procuratore del comune di Trieste (procura in atti di Nicolò de’ Petazzi), giura, in nome de’ suoi mandanti, fedeltà ed obbedienza a Venezia ; ma respinge il vessillo di S. Marco presentato dai commissari veneti Giovanni Pisani e Filippo Piz-zamano, onde questi protestano. Fatto in Trieste nella sala del gran consiglio. — Testimoni : Guaiato de Bonomo, Geremia di Leone, Enrico Bavizo e Facina di Canciano di Trieste. — Atti Girolamo de’ Lombardi notaio imperiale e scrivano ducale. Segue nota che Muggia ed altre terre giurarono e ricevettero il vessillo. 272. — 1361, ind. XV, Ottobre 12. — c. 118 (119). — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna, per dimora di 25 anni, a Taddeo Ganucci da S. Severino. ♦ 273. — 1361, Novembre 2. — c. 120 (121) t.° — Privilegio di cittadinanza interna rilasciato, in forza del decreto 10 Novembre 1355 — che accordava la detta cittadinanza di 15 anni a chi fosse venuto a stabilirsi colla famiglia a Venezia e vi avesse dimorato per 5 anni soddisfacendo ai doveri di cittadino — a Pietro degli Abati di Firenze. Dato nel palazzo ducale di Venezia. 274. — 1361, ind. XV, Novembre 2. — c. 121 (122). — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna, per dimora di 25 anni, col beneficio del decreto 11 Agosto 1348 che, dopo la peste, accordava la cittadinanza di 15 anni a chi nei due anni prossimi fosse venuto a stabilirsi a Venezia, rilasciato a Corrado Dal Pè tedesco. — Con bolla d’ argento. Segue nota che simile privilegio ebbe pure Iacopo fratello del suddetto, 275. — 1361, Novembre 6. — c. 132 (133) t.° — Inventario (in dialetto) di oggetti esistenti nella galeotta accennata nel n. 278 (v. n. 315). 276. — 1361, Novembre 11. — c. 122 (123). — Mainardo marchese di Bran-denburgo e Lusazia, conte palatino del Reno, duca di Baviera e di Carintia, cónte del Tirolo e di Gorizia, avvocato delle chiese di Aquileia, Trento e Bressanone, ordina che in tutti i suoi domini i veneziani possano andare e venire liberamente e siano protetti. Data a Monaco. 277. — (1361), Novembre 12. — c. 121 (122) t.° — Egidio cardinale vescovo di Sabina, legato apostolico in Italia, al doge. Accompagna 1' ambasciatore Nicolò Giustiniani che ritorna in patria. Ad esso diasi piena fede (v. n. 280). Data in Ancona. 278. — (1361), ind. XV, Novembre 19. — c. 132 (133). — Francesco Lore-dano castellano di Corone e Modone al doge. Il 28 Ottobre approdò in Corone una