DOGI : GIOVANNI SORANZO — BARTOLAMEO GRADENIGO. Dato per mano del preposito di Agram (Cleto) regio cancelliere, anno 18 del regno. — Presenti : Giovanni arcivescovo di Strigonia, Ugrino vescovo di Colocza, Desiderio vescovo di Chonader, Tomaso vescovo di Erlau, Guglielmo vescovo di Transilvania, Bartolameo vescovo di Cinquechiese, Roberto vescovo di Veszprim, Cosma vescovo di Raab, Iacopo vescovo di Waitzen, Alessandro vescovo di Vara-dino, Stefano vescovo di Zagabria, Nicola palatino e conte di Soprony, Paolo bano voivoda, Iula conte della regia curia e conte di Bodrog, Dionigio mastro tavarnico-rum e conte di Bàcs, Ranco giudice della regia curia e conte di Albareale, Demetrio siniscalco e conte di Vasvàr. Allegato E: (11G7). — Diploma con cui Stefano (III) figlio di Geiza (II) re d’ Ungheria giura, promette e concede per sè ed eredi pace al comune di Sebenico ; accorda che il medesimo elegga il proprio conte, usi delle proprie leggi e consuetudini antiche ; che dei proventi del porto sugli stranieri due parti siano del re, una del conte, la decima del clero ; che niuno straniero o ungherese possa abitarvi senza il consenso del comune ; se il re visiterà la città non userà forza a danno di alcuno ; chi si troverà oppresso dal re potrà partire liberamente. Giurato dal re e confermato e sottoscritto da Sayna arcivescovo di Colocza, Ulcina vescovo di Transilvania, Stefano eletto vescovo Moriense (?) Ompodino conte palatino e bano, Folco, Gurka, Smaragdo, Tup. 3. — 1309 (sic, recte 1339), ind. Vili, Febbraio 9 (in. v.). — c. 92 (01). — Autenticazione di copia del documento allegato A, fatta essendo doge Bartolameo Gradenigo, vescovo di Nona Giovanni e conte di Nona Marino Veniero, che la sottoscrissero, rogata da Simone de Ripatranser notaio apostolico ed imperiale e Cancelliere del comune di Nona, e da Stefano di Franchino scrivano ducale. Allegato A: 1272. — Stefano IV re d’ Ungheria, atl istanza dei cittadini di Nona, conferma il diploma allegato B. Dato per mano di mastro Benedetto regio vicecancelliere, presenti: Filippo vescovo Ergomen.se fsic, di Strigonia), Stefano vescovo di Colocza regio cancelliere, Giovanni arcivescovo di Spalato, Lomperto vescovo di Erlau, Bricio vescovo di Csanàd, Iob vescovo di Cinquechiese, Filippo vescovo di Waitzen, Paolo vescovo di Weszprim, Timoteo vescovo di Zagabria, Lodomiro vescovo di Varadino, Dionisio vescovo di Già varino, Pietro vescovo di Transilvania, Mosè palatino conte di Soprony e giudice dei Cumani, Nicolò giudice della regia curia conte di Somogy, Kgidio mastro tavamicorum conte di Presburgo, Matteo voivoda di Transilvania conte di Zomita (Zolnok ?), Lorenzo bano zeuriniense (di Zewerin) conte di Doboka, Pietro mastro dapiferorum conte di Guechka (?), Alberto mastro agassonum conte di Szeben, Filippo mastro pincemarum, Paolo conte di Bàcs, Gregorio mastro ta-varnicorwn della regina conte di Vasvàr, il conte di Bana, il conte di Zala, Michele conte mutrionense (di Nitria, Neutra). Allegato B: 1243. — Bela (IV) re d’ Ungheria, ad istanza di Sansone vescovo e «lei comune di Nona, determina i confini del territorio spettante al comune >tes® in seguito a relazione di Stefano bano di Schiavonia.