COMMEMORIALI, LIBRO VI. apostolico al doge. Chiede siano revocati, sotto minaccia di scrivere al papa e di pene canoniche, gli ordini dati alle galee venete d’impedire il trasporto di merci nei e dai porti della Marca d’Ancona e della Romagna, i quali essendo della Chiesa, Venezia non può avervi diritti. Data a Cesena. 119. — (1359), Aprile 28. — c. 65. — Il re d’ Ungheria al doge. Raccomanda Giovanni canonico di Zagabria che si reca a Venezia per ottener giustizia contro Donato Alamanni, il quale forni al primo una cambiale di fiorini 350 d’oro, con 21 di provvigione bancaria, pagabile in Avignone a Stefano vescovo di Zagabria, che non fu soddisfatta. Chiede si risarcisca il danneggiato sui beni dell’ Alamanni, minacciando altrimenti di provvedere da sè. Data a Vicegrad. V. Monumenta Hungariae historica, Ada extera, II, 527 ; Liubió, cp. cit., IV, 10. 120. — (1359), Aprile 30. — c. 60 t.° — Cangrande della Scala signore di Verona al doge. Manda il suo procuratore Filippo de’Maffei per rinnovare i depositi che teneva presso i procuratori di S. Marco e gli ufficiali al frumento, alle condizioni contenute nella procura. Espose a voce e diede in iscritto al notaio Andrea inviatogli dalla Signoria le sue intenzioni. Voglia essa uniformarsi alle medesime, e riespedirgli il notaio per assicurarlo del loro adempimento. Data a Verona. 121. — s. d., (1359, Aprile?). — c. 36 t.° — Risposta del doge alla lettera n. 92 simile in tutto, meno i titoli, a quella riportata al n. 163 (v. n. 5). 122. — 1359, Aprile. — c. 56 t.° — Elenco delle giurisdizioni e competenze spettanti al castello di Grisignana. Vi sono nominati Gradole, Torre, Leme ed i signori di Reiffemberg, che godevano le dette giurisdizioni (v. n. 89). V. Archivio veneto, XV, 160. 123. — 1359, ind. XII, Maggio 6. — c. 46 t.° — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna rilasciato per benemerenze a Vassili Sinoffi di Avalona, ed a’suoi discendenti. 124. — 1359, ind. XII, Maggio 12. — c. 56. — Ducale con cui, ad istanza di Samuele figlio di Abba del fu David ebrei di Negroponte, si rinnova il privilegio concessogli come al n. 485 del libro III, che viene riportato. Data nel palazzo ducale di Venezia. 125. — (1359), Maggio 19. — c. 65. — Il legato apostolico in Italia al doge. Accusa ricevuta di lettere ducali. Udì 1’ esposizione dell’ inviato Amedeo de’ Ruon-guadagni e gli diede la risposta. Voglia il doge credere a quanto il medesimo sarà per riferirgli. Data a Cesena.