172 COMMEMORIALI, LIBRO fV. 284. — 1349, ind. II, Luglio 20. — c. 145 (150). — Due annotazioni: che fii concesso privilegio di cittadinanza a Bonaccorso mereiaio figlio del fu Pucino detto Bespa per nascita, e a Pietro Dalbia da Monza per dimora di 25 anni. 285. — (1349), ind. II, Luglio 20. — c. 145 (150) t.° — Ermolao Gradenigo conte e il comune di Sebenico al doge. Ringraziano per l’istituzione del paisinatico a loro difesa (v. n. 283) ; dicono che il conte Paolo non volle cedere che per metà il castello di Scardarla pel presidio : però il presidio stesso sarà meglio collocato in Stratoc sui confini di Trau. Sollecitano F invio d’ esso presidio. Data a Sebenico. V. Liubió, op cit., Ili, 145. 286. — 1349, ind. II, Luglio 21. — c. 145 (150). — Annotazione: che fu rilasciato privilegio di cittadinanza per dimora di 25 anni a Biagio dalla farina di Argenta figlio del fu Giovanni Pinzola medico. 287. — (1349), ind. IL Luglio 21. — c. 149 (154) t.° — Marino Grimani duca in Candia e i suoi consiglieri al doge. In seguito a querela degli esecutori testamentari di Iacopo di Giordano di Candia, Iacopo Bragadino di Venezia confessò che suo padre Pietro morì debitore di 1. 577, s, 10 a gr. verso quel defunto, e dietro ordine dei rettori stessi depose nella camera di Candia quel danaro prima di partire eolie galee d’ Alessandria onde sia dato agli eredi. Data in Candia. 288. — 1349, ind^ II, Luglio 30, — c. 141 (146). — Quitanza simile al n. 191 per la settima rata pagata da Tusco Ginanzi di Firenze (v. n. 350). \ 289. — 1319, Luglio 31. — c. 195 (200) t.° — Pietro IV re d’ Aragona al doge. Bimasta senza frutto la requisitoria riferita al n. 130, benché1 presentata in forma legale; in seguito alla risposta n. 140, Giovanni Gomarelli provocò dal regio governatore di Maiorca F istruzione d’ un processo che poi fu trasmesso al re, e da un auditore da questo delegato trovata giusta la causa del querelante, per lo che fu al medesimo rilasciata una requisitoria alla Signoria veneta, rimasta poi senza effetto-per essere la regia corte passata a Barcellona. Ora il re, ritornato a Valenza, fatto rivedere il processo e riconosciuti i diritti del Gomarelli, invita il doge a risarcirlo dei danni nella misura stabilita nel n.130, altrimenti dovrà concedergli patenti di rappresaglia. In questa lettera sono nominati : Dalmasio de Banholi già luogotenente di Sancio re di Maiorca, Iacopo re di Maiorca, Giovanni Soranzo" doge, Arnaldo de Erillo e Filippo de Boys già governatori di Maiorca, Guglielmo de Pianella e Bernardo Vives auditori regi (v. n. 305 e 397). Data a Valenza fprid. hai. Aug.). 290. —* (1349), ind. II, Agosto 5. — c. 148 (153). — Il capitano della Biviera bresciana del Garda Marco Morosini, in esecuzione di parte presa nel consiglio di