DOGE: FRANCESCO DANDOLO. 45 1332, Agosto 20. — V. 1332, Settembre G. 262. — 1332, ind. I, Settembre 1. — c. 74 (80). — Annotazione di privilegio» simile al n. 261 concesso ad Azzone Visconti vicario generale a Milano (v. n. 266). 263. — 1332, ind. I, Settembre 2. — c. 107 (113). — Due annotazioni simili al n. 190 per Vincenzo campanaio figlio di Ottone de Felar, e per Giovanni da li calcesis del fu Salvatore da Portogruaro. 264. — 1332, Settembre 6. — c. 73 (84). — Trattato stipulato da Pietro da Canale capitano della flotta veneta del Golfo, procuratore di Andronico III Paleo-logo imperatore di Costantinopoli (v. allegato A) e del doge e del comune di Venezia (v. allegato B), con Elion de Villeneuve gran maestro dell’ ordine Gerosolimitano. Le parti stringono alleanza per combattere i turchi e difendere da questi i rispettivi possedimenti alle condizioni che seguono : La lega durerà cinque anni ; l’imperatore darà 10 galee, Venezia 6, Rodi 4, tutte armate, le quali saranno a Ne-groponte ai 15 Aprile p. v. ; i piani di campagna saranno stabiliti annualmente dai comandanti le singole flotte ; il contratto potrà sciogliersi solo di comune accordo dei contraenti. Fatto in Rodi nella camera del gran maestro. — Testimoni : Iacopo Bermond cavaliere gerosolimitano, Lorenzo prete di S. lanciano, Marco Longo, Giovanni Michele tutti e tre di Venezia. — Atti Guglielmo Vedelli de la Oliane.. . diocesi di Lione notaio. Allegato A: 1332, ind. XV, Agosto 26. — Procura rilasciata dall’ imperatore di Costantinopoli a Pietro da Canale per negoziare in suo nome il trattato surriferito. Fatta a Sperosa. — Testimoni: il Longo e il Michele suddetti. — Atti Lorenzo figlio di Iacopino cerdone prete di S. Canciano di Venezia. Allegato B: 1332, ind. XV, Luglio 18. — Sindicato con cui il doge ed il comune di Venezia danno facoltà a Pietro Zeno bailo a Negroponte ed a Pietro da Canale predetto di stipulare coll’ imperatore di Costantinopoli, col gran maestro di Rodi, coi signori di Negroponte, e con altri cui potesse interessare, un trattato di lega contro i turchi a difesa dei comuni possedimenti. Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni: N. Pistorino canc. grande, Nicolò di Freganesco, Marino di Benedetto e Lorenzo Buonconsiglio scriv. due. — Atti Nicolò di Marsilio Bolli scriv. due. (v. n. 265). 265. — 1332, Settembre 7. — c. 79 (85). — Addizione al trattato n. 261. Trovandosi utile che le flotte alleate dipendano da un unico comando, la nomina del capitano generale spetti al doge di Venezia, il quale eleggerà un veneziano. Fatta ed atti come il n. 264. — Testimoni: Iacopo Bermond cavaliere, Guglielmo de Relania gran precettore, Berengario de Aurosio priore di Barletta, Gerardo di Monte acuto ospitaliere, tutti dell’ ordine gerosolimitano (v. n. 311).