doge: ANDREA DANDOLO. 133 Patto nel castello della Costa in villa di Cisone. — Testimoni: Biachino detto Chinazo del fu Guglielmo dalla Motta capitano del castello di Valmareno, Panta-leone del fu Alberico di Miane da Valmareno, Francesco del fu Antonio di Marco da Conegliano, Endriguccio e Paolo del fu Rizzardo di Cisone. 91. — 1343, ind. XI, Ottobre 20. — c. 46 (43). — Istrumento simile al n. 90 relativo al castello e alla terra di Solighetto. Fatto ivi. — Testimoni : Giovanni Rato di Forato, Iacopino detto Azolino, Benvenuto detto Fusario, Nicolò detto Maturino, tutti di Solighetto (v. n. 92). 92. — 1343, ind. XI, Ottobre 20. — c. 47 (44). — Istrumento simile al n. 90, relativo al castello e luogo di Fregona. Fatto ivi. — Testimoni: Gianfrancesco notaio, Fredo del fu Daniele di Porto di Osigo, Antonio del fu Albertino da Breda, Folchetto del fu Brunello, Gabriele del fu Antonio di Cissonico, tutti abitanti a Fregona (v. n. 93). 93. — 1343, ind. XI, Ottobre*21. — c. 47 (44) t.° — Istrumento simile al n. 90 relativo al castello e alla terra di Cordignano (v. n. 331). Fatto ivi. — Testimoni: Uberto detto Bacola figlio di Uberto dalle Fontanelle capitano di Cordignano, Federico della Lasta del fu Bernardo da Serravalle, Antonio del fu Federico notaio di Rovereto, Bartolameo del fu Albrigetto de la Bondi, Biagio del fu Siverardo, Antonio del fu Martino Pinedo. 94. — 1343, ind. XII, Ottobre 24. — c. 25 (22) t.° — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna concesso per benemerenze a Galeazzo conte di Montefel-tro, a’suoi figli ed eredi. — Con bolla d’oro. Dato nel palazzo ducale di Venezia. 95. — 1343, Ottobre 25. — c. 27 (24) t.° — Nota (recordatio) con cui il doge affida alla custodia di Marco Loredano e Fresco Querini procuratori di S. Marco l'originale dell’ istromento riferito al n. 56, insieme alle gioie in esso descritte. Data nel palazzo ducale di Venezia. Segue annotazione che il notaio ducale Raffaino de’ Caresini presentò ai procuratori gli oggetti mentovati qui sopra al 25 Novembre (v. n. 460). 96. — 1343, ind. XII, Novembre 3. — c. 55 (50-60) t.° — Contratto stipulato da Simone Dandolo, Marco Loredano, Bisino Contarmi, Giovanni Morosini e Giovanni Gradenigo, deputati del comune di Venezia, con Nicolò Remerò e Zanachi Rarbafella. Questi due andranno alla Tana, quindi all’ imperatore dei tartari Zani-bec, e vi eseguiranno quanto sarà loro commesso dalla Signoria. In compenso si anticiperanno loro 1. 40 di gr., ed essi daranno equa guarentigia. Se uno dei due non potesse compiere la missione, lo faccia l’altro. Se niuno dei due, restituiranno il danaro, tranne il caso di morte, e resterà in arbitrio della Signoria il dar loro una retribuzione. Ottenendo essi da Zanibec salvocondotto per ambasciatori vene-