COMiMEMORIALI, LIBRO IV. Fatto in Avignone. — Testimoni: Michele di Martino, Napoleone de’Pontiroli, Luchino de’ Virgilii da Cremona, Giovanni del fu Alberico da Bologna. — Atti Rustico del fu Betto de’ Dardagnini da Lucca notaio apostolico ed imperiale. 420. — 1352, ind. V, Aprile 30. — c. 204 (209) t.° — Convenzione stipulata da Andrea da Cavarzere (v. n. 417) con Zuppano Marconig arciprete di S. Maria di Pago, Zuppano Dominevig e Dessegna Damianig procuratori del comune di Pago (procura in atti di Giovanni del fu Zanni de Baviriale da Reggio notaio in Pago). Tre quarti del sale raccolto in detta isola saranno dati Éal comune di Venezia (che potrà rifiutarlo se non sarà buono e mercantile, o pagarlo a stima) a 10 ducati le 100 moggia in magazzino a Pago. L’ altro quarto potrà esser venduto nell' isola a talento dei proprietari, verso il dazio di 5 ducati le 100 moggia. Il sale vecchio, già esistente, sarà dato per metà a Venezia a 20 ducati le 100 moggia posto in nave ; 1’ altra metà resterà ai proprietari, come sopra. Le parti promettono 1’ osservanza della presente, sotto pena del doppio valore del sale, od altra ad arbitrio del conte in Pago (v. n. 421). Fatta nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni : il vice cancellier grande e gli scrivani ducali Amedeo de’Buonguadagni, Raffaino de’Caresini, Giovanni Bernardo, Matteo da Gubbio. — Atti Nicolò de’ Lamberti scrivano ducale. V. Liubió, op. cit., Ili, 229. 421. — 1352, ind. V, Maggio 11. — c. 210 (215). — Verbale dell’ approvazione fatta dal gran consiglio di Zara, dietro invito della Signoria veneta, della convenzione riferita al n. 420 (che si riporta per intiero), in quanto possa concernere il comune od i cittadini di Zara (v. n. 422). Fatto nella sala maggiore del palazzo comitale di Zara, essendo ivi arcivescovo Nicolò de’ Matafari, Giustiniano Giustiniani conte e consiglieri Giovanni Soranzo e Pietro Faliero. — Testimoni : Giovanni del fu Andrea Paternali da Venezia cavaliere (socio) del conte, Marco del fu Matteo Bono mercante, Rustichino da Bologna connestabile di fanti. — Atti Corrado del fu Rangerio da Padova notaio della corte, V. Liubió, op. cit., Ili, 231. 422. — (1352), Maggio 18. —- c. 210 (215). — Giustiniano Giustiniani conte a Zara, e i suoi consiglieri, rispondono a lettere ducali del 16 Aprile, che faranno osservare il divieto dell’ esportazione del sale per mare. In seguito ad altro ordine ducale, ottennero dal gran consiglio cittadino la ratificazione della convenzione riferita al n. 420 e la trasmettono (v. n. 421). Proibirono, con proclama, a quelli che non possedono saline di far grossa provvigione di sale nei loro magazzini. Data a Zara. V. Liubió, op. cit., Ili, 232. 423. — 1352, ind. V, Maggio 23. — c. 217 (222) t.° — Quitanza di Michele vescovo di Barcellona e di Antonio vescovo di Maiorca procuratori di Pietro re d’Aragona, per 12,000 fiorini d’oro pagati loro da Marco Zeno (v. n. 419) per conto del comune di Venezia a saldo dei 32,000 accennati nel n. 410, che è riportato.