58 COMMEMORIALI, LIBRO III. 40 galee con 200 uomini ciascuna. Tali forze assicurerebbero i mari anche pel passaggio in Terrasanta, impossibile se prima non si debellano i turchi. Venezia farà ogni sforzo per proteggere la Romania contro di quelli. Offre per una spedizione collettiva contro gli stessi 10 galee con 2000 uomini per otto mesi; permette agli alleati di acquistare e tenere in Venezia 12 usserii pel trasporto della cavalleria e tutte le navi occorrenti per le vettovaglie ; le galee costeranno agli alleati 800 fiorini d’ oro 1’ una al mese, senza il nolo valutato fior. 150 mensili ; gli usserii costeranno 600 fior, al mese 1’ uno, più il nolo come le galee ; per gli altri legni, il prezzo sta in rapporto alla grandezza (v. n. 311 e 341). 343. — s. d., (1334). — c. 101 (107) t.° — Elenco dei cardinali di S. R. Chiesa. Vescovi: Guglielmo di Sabina, Bertrando d’ Ostia e Velletri, Pietro di Palestrina, Canzelino di Albano, Giovanni di Porto e S. Rufina, Anibaldo di Tusculo. Preti: Matteo de’SS. Giovanni e Paolo, Raimondo di S. Eusebio, Iacopo di S. Prisca (1), Pietro di S. Martino nei Monti, Pietro di S. Stefano sul Celio, Pietro di S. Prassede, Imberto dei SS. Apostoli, Tallarando di S. Pietro in Vincoli, Pietro di S. Clemente. Diaconi: Napoleone di S. Adriano, Iacopo di S. Giorgio in Velo d’oro, Luca di S. Maria in Via Lata, Raimondo di S. Maria Nuova, Gagliardo di S. Lucia in Silice, Giovanni di S. Teodoro, Arnaldo di S. Eustachio, Giovanni Colonna di S. Angelo, Bertrando di S. Maria in Aquiro. (1) Nota in margine: Papa il 20 Dicembre 1334. 1335, Gennaio 4. — V. 1335, Dicembre 30. 344. — (1335), ind. Ili, Gennaio 30. — c. 120 (126). — Roberto re di Napoli al doge e al comune di Venezia. Chiede sia fatta inchiesta e giustizia a risarcimento dei danni che seguono, dati a’ suoi sudditi. Mastro Michele di Catone da Messina regio consigliere, stando nell’ Aprile 1331 in Cotrone con una barca armata contro i nemici del re, fu assalito e danneggiato da Bertuccio Bivillo, Giovanni Alberti e Marino Tagliapietra comandanti di navi venete; Marino Usinii comandante una cocca veneziana assali 1’ anno scorso nel fiume Frigido in Calabria una barca armata comandata da Guglielmo de Farro da Messina che fu ucciso ; il duca in Candia Marino Morosini fece arrestare in quell’ isola la nave del messinese Nicolò Pedi-grocia sotto pretesto di danni dati da genovesi a veneziani. Nel descrivere i fatti, si enumerano le perdite sofferte dai danneggiati. Data a Napoli. 345. — 1334, ind. Ili, Gennaio (m. v.). — c. 117 (123). — Pietro di Baone oratore di Bertrando patriarca d’ Aquileia dichiara al doge. Vista la risposta data altra volta ai propri inviati, il patriarca acconsente a far giudicare da arbitri la questione de’ suoi diritti su Pola, Valle e Dignano e si sottoporrà alla sentenza. Venezia faccia lo stesso. Se questa temesse che i suoi fossero danneggiati dai patriarcali, il prelato è pronto a dare qualsivoglia cauzione e promette ogni risarcimento. Voglia Venezia far pagare alla Chiesa aquileiese i redditi e le regalie dovutele nelle