294 COMMEMORIALI, LIBRO VI. diotto, con merci affidategli (valore fior. 1000 d’oro) da Giovanni Ode agente d’esso querelante ; che nel 1354 tre navi venete comandate da Pietro Nani, Brati Guido e Costantino Zucolo spogliarono nelle acque stesse una nave di Rizzardo Campulio di Messina carica di merci (del valore di 5300 fior.) spedite da Giovanni Tasquer altro agente del Seralerii ; che Venezia, a requisitorie già fattele in argomento, si scusò coll’ addurre la lontananza del Celsi e l’impossibilità di verificare la cosa. Ordina perciò il rettore di chiedere al doge il dovuto risarcimento, con minaccia di rappresaglie. Data a Meaux (v. n. 39 e 163). 93. — 1359, ind. XII, Gennaio 12. — c. 61. — Il consiglio generale dei 900 di Milano, convocato per ordine del podestà Goffredo da Sesso, udito dal costui vicario Bartolameo de Nuptiis il contenuto del trattato con cui Venezia obbligavasi a somministrare a quel comune sale di mare a 1. 14, s. 6 a gr. (1 gr. = 26 den.) al moggio, ed il tenore del trattato 1 Aprile 1349, crea, coll’ intervento di Tomaso de Corpello de’ Sonzi vicario generale di Bernabò e Galeazzo Visconti vicari imperiali, procuratori ed ambasciatori del comune stesso Gabriotto degli Ottobelli e Giorgio da Reggio, cancellieri di Bernabò suddetto, e Giovannolo di Morando da Vimercate, con facoltà di negoziare con Venezia qualsiasi specie di trattato, riscuoterne compensi di danni ed obbligare Milano a pagamenti (v. n. 104). Fatto nel palazzo nuovo del comune di Milano. — Testimoni: Berandolo del fu Pagano Cassina, Giovannolo di Rainieri di Olgiate notai, Ambrogio de Cestano banditore, Andriolo de’ Corradi de Licurli di Iacopo, Rugirolo del fu Minolo della Chiesa, Beltramolo detto Berriono di Settala del fu Imbarilile — Scritto da Lanza-rolo di Pietro di Bizozzero notaio imperiale. — Atti Pietro del fu Faccio Begie cancelliere dell’ ufficio di provvisione. 94. — 1359, Gennaio 14. — c. 28 t.° — Salvocondotto di Lodovico marchese di Brandeburgo, conte palatino del Reno, conte di Gorizia e del Tirolo, duca di Ra-viera e Carintia ecc. a favore di Paolo Loredano e Andrea Contarmi procuratori di S. Marco, e di Lorenzo Celsi, ambasciatori del doge a Carlo IV imperatore. Dato a Rressanone (v. n. 100). 1359, Gennaio 18. — V. 1359, Marzo 4. 95. — 1358, ind. XII, Gennaio 19 (m. v.). — Privilegio di cittadinanza per dimora di 25 anni, concesso a Novello de Chara da Monza. — Con bolla d’argento. 96. — 1359, ind. XII, Gennaio 21. — c. 27. — Raffaino de’Caresini procuratore del doge promette di pagare 4000 fiorini d’ oro nei primi 8 giorni del venturo Aprile, in Avignone, a Pietro de’ Termini procuratore di vari cittadini di Maiorca (v. n. 97). Quest’ ultimo promette che i suoi mandanti rinunzieranno a ogni querela contro Venezia, pei danni patiti come al n. 63, e ratificheranno 1’ accordo riferito al n. 97, in atto notarile da presentarsi al tempo del pagamento, coll’ atto di tutela