176 COMMEMORIALI, LIBRO IV. 305. — 1349, Dicembre 19. — c. 196 (201) t.°— I giurati di Maiorca al doge. Esposti i danni patiti da Giovanni Gomarelli (v. n. 130), constatati dai tribunali di quell’ isola, riferendosi alla requisitoria n. 289, chiedono che al suddetto, il quale si reca a Venezia per ricuperare il suo, sia fatta ragione, e lo raccomandano. Data a Maiorca (v. n. 396). 306. — 1349, ind. Ili, Dicembre 23. — c. 160 (165) t.° — Sentenza del consiglio minore che, visto il processo formato dai signori di notte e il parere dei consultori (v. n. 308), dichiara, in unione ai detti signori, doversi‘liberare dal carcere e consegnare a suo fratello Corrado, onde lo riconduca in patria sotto la propria responsabilità, Giovanni tedesco che essendo pazzo aveva ucciso due uomini. Sono nominati i consiglieri e i signori di notte mentovati al n. 298. 307. — 1349, ind. Ili, Dicembre 30. — c. 160 (165). — Parte presa dal consiglio minore colla quale, in seguito ad informazioni date da Nicolò Michele bailo veneto in Cipro, si dichiara cittadino veneziano Giuliano del fu Giorgio Cibibo di Cipro. V. Mas-Latrie, jHistoire de V ile de Chypre ecc„ II, 210. 308. — s. d., (1349, Dicembre). — c. 160 (165) t.° — Consulto di Rainieri da Forlì dottore di leggi, nel quale prova doversi scarcerare e consegnare ai parenti Giovanni tedesco che, essendo pazzo, uccise due uomini (v. n. 306). 309. — s. d., (1349). — c. 131 (136). — Nomi dei cardinali viventi. Dell’ ordine dei vescovi: Bertrando (Pietro de Colombier) d’Ostia e Velletri (1), Stefano (Aubert) id. id. (aggiunto posteriormente, con postilla che fu poi papa Innocenzo VI), Pietro (Des Prez) di Palestrina, Annibaldo di Frascati, Guido (d’Alvergna) di Porto, Bertrando (de Deux) detto d’ Embrun, di Sabina, Tallairando di Albano detto di Périgord. Dell’ordine dei preti: Guglielmo (Curti) dei SS. Quattro Coronati, Guglielmo (d’ Aure) di S. Stefano sul Celio (1), Ugo (Roger di S. Lorenzo in Damaso, Ademaro (Robert) di S. Anastasia, Guido (d’Alvergna) di S. Cecilia (1), Stefano (Aubert) dei SS. Giovanni e Paolo (1), Almerico (de Chàlus) di S. Martino ne’ monti, Pietro (de Colombier) di S. Susanna. Dell’ ordine dei diaconi : Galardo (de la Mothe Pressage) di S. Lucia in silice, Guglielmo (de la Jugie) di S. Maria in Cosmedin, Nicolò (de Besse) di S. Maria in via lata, Pietro (Roger) di S. Maria nuova (questi tre sono nipoti del papa) e Bernardo de la Tour di S. Eustachio. Posteriormente (2) s’ aggiunsero : Egidio (Albornoz) di S. Clemente, detto di Toledo, fra’ Pastore (d’ Aubenas) de’ SS. Marcellino e Pietro, Raimondo (di Canil-lac) di S. Croce in Gerusalemme detto di Tolosa, Guglielmo (d’ Aigrefeuille) di S. Maria in Trastevere detto di Saragozza, Nicolò Capocci di S. Vitale, Pictaino (de Montesquiou) dei XII Apostoli detto d’ Albi, Arnaldo (Ponzio de Villemur) di S. Sisto detto di Pamiers, Giovanni generale dei predicatori, Egidio (Rigaud) abate di S. Dionigi di Parigi, Pietro (de Cros) di Auxerre, Rinaldo Orsini di S. Adriano, Giovanni de Carmin di S. Giorgio in Velabro. (1) Cancellati. — (2) La promozione di questi fu fatta nel 1350,