C0MMÉM0RIALI, LIBRO IV. 19. — 1342, ind. XI, Novembre 9. — c. 8 (5). — Sindicato con cui il doge Bartolameo Gradenigo autorizza Marco Polo ad esigere, in nome del comune di Venezia, da Lodovico re di Sicilia il provento delle dogane destinato al compenso dei danni patiti dai veneziani, in esecuzione dei trattati stipulati da Marco Giustiniani col re Federico (v. n. 292 del libro III). Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni: Nicolò Pistorino, Nicolino Freganesco, Benintendi Ravignani, Andrea da Cavarzere e Marco Zane di Bernardo. — Atti Giovanni Guido not. imp. e scriv. due. 20. — (1342), Dicembre 4. — c. 8 (5) t.° — Mastino della Scala al doge Bartolameo Gradenigo. Faccia Venezia che i vicentini estrinseci eleggano un procuratore per ricevere gli importi loro dovuti in forza dei trattati. Data a Verona. 21. — 1342, ind. XI, Dicembre 17. — c. 8 (5) t.° — Gualtieri di Brienne duca d’ Atene, signore generale di Firenze, avutane 1’ adesione di Venezia chiesta col mezzo dell’ inviato fiorentino Ugo de’ Lotteringhi, crea suoi procuratori Andrea di Vieri Bandinelli, Zenobio di ser Pietro d’ Ognano e Lippo Guardi, con facoltà di chiedere alla veneta Signoria e di accettar da essa una proroga al pagamento della prima rata del debito del comune di Firenze per la guerra contro Verona (v. n. 560 del libro III). Li autorizza inoltre a domandare ad Obizzo marchese d’ Este il suo consenso a tal atto (v. n. 564 del libro III). Fatta in Firenze nel palazzo del duca. — Testimoni: Guglielmo di Cuiccio d’ Assisi conservatore dei diritti del duca, ed Antonio da Capraia giudice dei mercanti di Firenze. — Atti Bonaventura del fu Monaco, notaio fiorentino (v. n. 23). 22. — 1342, Dicembre 19. — c. 9 (6) t.° — Guglielmo (Curti) cardinale prete dei SS. Quattro Coronati, legato apostolico, al comune di Venezia. Partecipa di aver avuto commissione dal papa di trattare coi principi d’Italia una spedizione contro i turchi; accredita perciò qual suo rappresentante Adalberto de la Pierre signore Mauri Castri canonico di Viviers, invitando Venezia ad aderire ai desideri papali (v. n. 18 e 24). Data nel castello di Gaurine, diocesi di Asti (a. 1 del pontificato di Clemente VI, IV kal. Ian.). 23. — 1343 (1342), ind. XI, Dicembre 26. — c. 10 (7). — Obizzo marchese d’ Este, quale mallevadore come al n. 564 del libro III, acconsentendo alla proroga accennata nel n. 21, nomina suo rappresentante per gli atti relativi Mosè del fu Tendino. Fatto nel palazzo del marchese in Ferrara. — Testimoni: Albertino dai Buoi di Bovigo, Cataneo da Lendinara e Pietro Fabbro da Ferrara. — Atti Bartolameo di Riccardino detto Nigrisollo cancelliere del marchese (v. n. 29). 24. — s. d., (1342, Dicembre?). — c. 9 (6) t.° — Formula della dimanda fatta