— 131 - tuttavia dai diversi documenti che rimangono della attività artistica di Stefano, egli mi risulterebbe un intagliatore e un stipettaio piuttosto che un pittore (2). La sua opera pittorica si limitava a colorire le figure da lui intagliate, come quelle del coro di S. Maria della Pieve di Gemona. È invece probabile che la parte propriamente artistica del lavoro di pittura, come sarebbero stati i due santi, fosse riservata al socio Leonardo Tanner tedesco, e che a lui quindi si debba attribuire anche questa figura di Santo vescovo, che ha effettivamente caratteri nordici di precisione nel segno e di minuzia nei particolari. Fio. 590. — Moruzzo (Udine) - Castello Savorgnan di Brazsà Ritratto di Gerolamo Savorgnan; 1614 (distrutto). (da Salaris) Un’ altra chiesetta vicina a questa e dedicata a S. Martino, di forme romaniche, fu rovinata dalla guerra, e i suoi affreschi della seconda metà del ’300 ne furono danneg- (i) Pictor et vetrarius è detto in un documento, con cui assume nel 1455 di eseguire delle vetrate per la caminata del palazzo del Comune di Udine ; ma, poiché i vetri a colori cogli stemmi gli sono consegnati già belli e pronti dai Deputati, il suo lavoro si riduce solo alla parte di falegnameria. Quasi tutti i coffanarii, del resto, usavano anche l’epiteto di pictor. 9