— 124 — cosi la descriveva: « In ciascuno dei quattro lati [della volta] fìnse nel mezzo un quadro, « che rappresenta istorie evangeliche, composizioni affatto raffaellesche, ed inoltre abbellite «da vaghi paesaggi e da nobilissime architetture. Lateralmente a ciaschedun quadro vi « sono due colonne di ordine jonico col corrispondente cornicione, e di sopra alcune « virtù di leggiadra e bella invenzione. Ai quattro angoli ha dipinto alcuni paesetti, « dov’è raccolto quanto la Natura può offrir di più ameno, e gli ha inoltre adornati con « quanto I’ arte sa scegliere di più nobile negli obelischi, nelle are, nei tempietti eh' ei « v’ introdusse ». Lo spostamento d’aria, prodotto dallo scoppio, fece crollare l’intonaco (intieramente, a quanto si dice), ma i frammenti furono raccolti e ricomposti con rara pazienza Fio. 585. — Udine - Palazzo Beretta Il salone col soffitto del Quaglia, ma spogliato delle tele alle pareti. e perizia dallo Zeni fiorentino, lo stesso che ricompose la Madonna del Sansovino dopo la caduta del campanile di S. Marco. Se però quasi non si avvertono le ricommettiture dei frammenti, onde nell’ insieme l'affresco, specialmente nei grandi campi soltanto decorativi, si presenta ancor bene, ora esso si viene di nuovo largamente gonfiando e staccando dal telaio in molte parti e minaccia ancora, se tosto non si provvede, imminente rovina. È inoltre da notare che il pannello centrale (Gesù apparisce a S. Pietro), già al principio del sec. XIX, per essere caduto l’intonaco, era stato rifatto dal solito prolifico Gio. Batta Canal, ed appare oggi intieramente ridipinto. I quattro pannelli laterali, opera dell' Udinese, rappresentano (come si rileva dalle citazioni dei corrispondenti capitoli evangelici che 1’ artista non ha mancato di inserire a piè di ciascuno) : il Redentore che chiama a sè i figli di Zebedeo, — che ordina di obbedire agli Scribi e ai Farisei, — che