DOGE: PIETRO GRADEN1GO. 89 Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni: Tanto cane, gr., Andrea da Parma, Marco Siboto e Donato Lombardo scrivani ducali (v. n. 385). V. Minotto, Doc. ad Ferranam ecc., I, 146. 379. — 1308, ind. VI, Settembre 24. — c. 133 t.°—.Commissione del comune di Padova e dei dodici savi eletti pei fatti di Rovigo ad Eleazaro da Monselice giudice, e ad Aleardo de Basiliis inviati a Venezia. Partecipino 1’ acquisto, fatto da Padova, di Rovigo e del suo distretto, e chiedano che Venezia non permetta a’ propri sudditi di turbarne il tranquillo possesso. Fatta in Padova nel palazzo del comune. — Presenti: Giovanni del fu Nicola da Rio ed Ambrogio fu Gabriele, notai (v. n. 380 e 394). V. Minotto, Doc. ad Ferranam ecc., I, 147. 380. — s. d., (1308, Settembre). — c. 133 t.° — Il doge risponde a quanto contiene il n. 379, dicendo che farà conoscere le intenzioni del comune per lettere o per ambasciatori. 381. — 1308, Ottobre 12. — c. 150 t>° — Rolla piccola di Clemente VI al vescovo di Castello. Ordina che sia publicata nella diocesi sottoposta al vescovo, e deposta nei publici archivi la costituzione che proibiva ai cristiani di portare in Alessandria ed ai saraceni d’ Egitto armi, cavalli, ferro, legni, munizioni, vettovaglie ed altre merci, sotto pena di scomunica, di perdita dei diritti civili ecc. Data a Montemlaurum (Larmont ?) presso Bordeaux, anno 3 del pontificato (IV id. Oct.J (v. n. 162). 382. — (1308), Ottobre 13. — c. 135 t.° — Andrea Dandolo ed Enrico Moro-sini consiglieri a Negroponte, annunziano al doge che l’ex bailo Pietro Querini porta seco a Venezia perperi 244, grossi 8, tor. 3, residuo della fabbrica delle mura ; perp. 836, gr. 9 [/,2, bilancio fra l’entrata e 1’ uscita; perp. 926, gr. 5, tor. 1, consegnati da Bartolameo Michele, residuo del naufragio d’ una nave genovese all’ isola di Zia. Avvisano la morte del duca d’ Atene seguita ai 5 Ottobre. Data a Negroponte. 383. — 1308, ind. VII, Ottobre 20. — c. 131. — Elenco di vari oggetti di vestiario, 'biancherie ed altro, rimessi a Venezia dal podestà di Loreo e trovati da mastro Paganino. 384. — 1308, ind. VII, Novembre 23. — c. 94 t.0 — Annotazione che i provveditori di comune proposero per la cittadinanza veneta, per dimora di 25 anni, Giovanni Forte del trevisano ab. a S. Polo. 385. — 1308, ind. VI, Ottobre 25. — c. 137. — Arnaldo, abate del monastero di Tulle diocesi di Limoges, ed Onofrio de Trebis decano della chiesa di Meaux, cappellano papale, delegati dal pontefice alla ricuperazione di Ferrara e distretto. 12 COMMEMORI ALI, TOMO I.