DOGE: PIETRO GRADENTGO. li bailo ed ai consiglieri di Negroponte, d’ aver confermato a favore di David ebreo la ducale allegata. Data come il n. 31. Allegato : Copia del documento n. 3. 33. — (1301), Ottobre 28. — c. 7. — Tomasino Staniario conato alla Fena-rola scrive (in dialetto) agli ufficiali sopra i contrabbandi, narrando dui* casi in cui ebbe a combattere coi contrabbandieri, nel secondo dei quali i frodatori fuggirono oltre la nuova palata di Ravenna; invoca aiuti per far buona guardia. V. Cecchetti, toc. cit. ■ 34. — s. d., (1300, Dicembre 28). — c. 7 t.° — Esposizione fatta ad Azzone marchese d’ Este da Marco Siboto, oratore veneto. Si lagna che il marchese abbia fatto procedere contro i figli di Tomaso de Pidlis di Loreo suddito veneto, e rovinare i costui beni posti in Valle di Chiusura, a Migliarino ed in Fiscaglia, in seguito a querela sporta ad esso marchese da Tommaso Viaro ed Enrico Ferro, ambasciatori veneti, contro quaranta ferraresi, che avevano commesso uccisioni ecc. in Loreo. Protesta per 1’ offesa giurisdizione di Venezia; chiede risarcimento di danni pel de Pidlis, e protesta pure per la procedura aperta dal marchese contro Giovanni Banti di Loreo. V. Minotto, Doc ad Ferrariam ecc , I, 112. 35. — 1300, ind. XIV, Dicembre (fine). — c. 7 t.° — Marco Siboto, ritornato dalla sua missione al marchese d’Este (v. n. 31), riferisce minutamente come questi evitò di rispondere con precisione sull’ affare dei de Pidlis di Loreo e partì per Modena ; come, rivoltosi al visconte, ebbe due risposte affatto opposte, una delle quali in iscritto in cui si asseriva fatto il processo secondo gli statuti di Ferrara da Baia-monte Tiepolo ivi podestà ; come dopo di ciò esso oratore, alla presenza di Oberto da Baldaria e di Ugolino de’ Medici, respinse lo scritto e se ne partì.. Aggiunge che il marchese, parlando con un nobile, uscì in minaccie contro i veneziani. — Tutto ciò avvenne ai 28 e 29 Dicembre. V. Minotto. Doc. ad Ferrariam ecc., I, 112. 36. — s. d., (1300?). — c. 7. — Alcuni nomi di veneziani senz’ altra indicazione : Romeo Querini, Baldovino Delfino del fu Rainieri, Marco Querini di S. Proco- lo, Nicolò Querini detto Quirino di S. Maria, Carlo Querini di Marco suddetto, Pietro, Lorenzo, Pantaleone Querini. 37. __ s. fl.; (1300 ?). — c. 8 t.° — Vitale Michele duca in Candia rimette al doge il processo formato per ordine ducale in quella città ed in Canea, da Andrea Zeno ivi rettore, in seguito a querela di Marchisio e Girolamo Gradenigo contro Marco Delfino già consigliere in Candia e rettore di Canea (v. n. 38).