doge: PIETRO GRADENIGO. di S. Giustina, di una terra detta le tre saline, confinante colla terra di S. Zaccaria eie capite vince becho, con altra concessa a Marco Dalmario, col mare e colla palude Draijojcsolo ; un’affittanza il Agosto 1304 (atti Francesco Per (sic) Adisso prete), confermata dai giudici dell’ Esaminatore, con cui lo Spadario dà a Marco Barbiri di S. Giovanni Crisostomo la detta terra per due anni. — e. Paolo Sartore di S. Luca, commissario del fu Bartolameo da S. Erasmo : documenti (in atti Andrea Celai pievano di S. Felice) che dichiarano : avere Maria ed Agnese del fu Marco di Ferraguto di S. Giustina venduto, ad uso vecchio, alla madre di detto Bartolameo una terra con acqua detta Vinca beco, confinante col mare, col canale del porto di Torcello, coi beni di S. Francesco, di S. Zaccaria e dei Delfino. — f. L’ abbadessa di S. Zaccaria ed altri possidenti del Lido produssero molti altri documenti. Studiato l’affare e discusso, citate le parti, non comparso il Vitturi, i tre giudici pronunziano spettare a questo la Tumba Salaria, confinata come nell’ allegato B, le barene supraportimi verso mezzodì, terminate da certo rivo alla cui bocca sull’angolo della tumba fecero piantare un piuolo in .retta linea al campanile di S. Giorgio maggiore ; le barene tutte giacenti dalla bocca del canale Ianelle lungo la velma fino al rio secco Ianelle, la cui bocca ha in faccia altro angolo della tumba salaria, ove fu piantato altro termine in retta linea col campanile di S. Albano di Burano da mare. Fatta nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni: prete Nicolò di S. Giacomo dall’ Orio, prete Bartolameo di S. Basso, Marino Patarino, Giovanni fante degli av-vogadori di comune e Bellebuono banditore ducale. Allegato A: 1306, ind. IV, Maggio 11. — Formula di giuramento con cui i giudici, eletti secondo la parte seguente, promettono di adempiere quanto in essa si contiene. 1306, Maggio 3. — Parte del maggior consiglio che ordina 1’ elezione per ro-dolum di tre dei propri membri, per esaminare e giudicare quali diritti accordi a Sebastiano Vitturi 1’ allegato B, e dà loro facoltà di far eseguire la sentenza da pronunciarsi entro 3 mesi; avranno 10 soldi di gr. per ciascuno quale onorario. Allegato B: 1216, ind. IV, Marzo 27. — Pantaleone Giustiniani pievano, Marco Vitale, Donato Pantaleo, Pietro Massario, Domenico Veniero sacerdoti, Marco Costantini e Pietro Michele procuratori della chiesa di S. Maria di Murano, coll’ assenso di Stefano Natale vescovo di Torcello, cedono ad Andrea Vitturi di S. Maria Formosa una tumba detta salaria appartenente alla chiesa stessa, confinante colle barene della chiesa presso il canale Ianelle, colle paludi della chiesa, con altra palude verso Dragojesolo e con altre barene della chiesa verso mezzogiorno, verso perpetua corrisponsione della decima del vino, dei legumi, dei grani e dei frutti che produrrà quel terreno : se il cessionario vorrà venderlo, la chiesa potrà acquistarlo a 100 denari meno del prezzo offerto da altri. Cedono inoltre al Vitturi tutte le barene poste supra portum verso mezzodì presso il canale Ianelle, per ingrandire la tumba, con facoltà di pescarvi e cacciarvi (aucellandi'), a condizione di corrispondere alla chiesa la decima della pesca e della caccia. I cedenti osserveranno i loro obblighi sotto pena di 5 libre d’ oro. Fatta in Rialto. — Sottoscritta dal vescovo e da tutti i cedenti mentovati, coi