DOGE: PIETRO GRADENIGO. 41 177. — 1304, ind. II, Agosto 25. — c. 65 t.° — Privilegio di cittadinanza rilasciato ad Azzone marchese d’ Este e d’Ancona, signore di Ferrara, Modena e Reggio, ed ai suoi figli Fresco, Pietro abate e Rizzardo, a’ quali s’ accordano i diritti dei nobili e dei cittadini veneziani all’ interno ed all’ estero. Con bolla d’ oro. Dato nel palazzo ducale di Venezia (v. n. 178, 179 e 246). 178. — 1304, Agosto 25. — c. 65 t.° — Privilegio simile al precedente rilasciato a Fresco d’Este ed a’ suoi eredi ad istanza del di lui padre marchese Azzone. 179. — 1304, Agosto 25. — c. 65 t.° — Annotazione che furono rilasciati privilegi di cittadinanza simili al precedente a Pietro abate e a Rizzardo d’ Este. 180. — 1304, Agosto 25. — c. 65 t.° — Privilegio simile al n. 177, rilasciato a Rizzardo figlio di Gerardo da Camino, capitano generale di Treviso, Feltre e Belluno, ed a’ suoi eredi maschi. , V. Vercx, op cit., IV, 166. 181. — 1304, Agosto 25. — c. 65 t.° — Privilegio di cittadinanza veneziana concesso a Serravalle fratello di Gerardo da Camino, a’ suoi figli ed eredi. 182. — (1304), Settembre 7. — c. 56. — Giovanni Zeno podestà di Chioggia scrive al doge rifiutando di uniformarsi a’ suoi ordini di revocare il sequestro, posto in virtù di sentenza a favore di Salione Inurtiato (?), sui beni di Angelo Cavarsallo e di Renvenuta vedova di Venerio Ralbo ; e ciò per essere quei beni obbligati al comune di Chioggia, in forza di sentenza pronunziata contro Salione da Andrea Zeno già podestà di essa terra. 183. — 1304, ind. Ili, Settembre 8. — c. 71 t.° — Rolandino Tavani console genovese in Candia attesta che Ottobuono della Volta, ivi dimorante in casa di Go-tino Cancelliere, gli dichiarò che, essendo stato a Venezia ed avendo ottenuto lettere che ordinavano di far giustizia ad esso della Volta nell’ affare degli schiavi (v. n. 176), le presentò al duca in Candia, il quale non volle procedere per non avere il petente voluto prestare malleveria di stare ad racionem. Fatto nella città di Candia. — Testimoni giurati: Gatino suddetto, Raffaele de Mare, Sorleone Gali, Giovanni priore di Ventimiglia. — Atti Nicolò Ferrarli notaio del sacro palazzo (v. n. 184). 184. — 1301, ind. Ili, Settembre 8. — c. 711.° —Jstrumento in cui si dichiara : avere Ottobuono della Volta chiesto a Guido da Canale duca e a Marco Ziani consigliere in Candia la restituzione di 52 schiavi sequestratigli, presentando una ducale che ordinava gli si facesse giustizia ; avere il duca risposto : vietar le leggi il commercio e 1’ esportazione degli schiavi dall' isola ; essere stato indulgente col della Volta non applicandogli le pene relative ; se volesse rimettere in discussione l’affa- CO.MMEMORIALI, TOMO I. ®