COMMEMORALI, LIBRO I. tuangen, gran maestro dell’ ordine di S. Maria de domo teutonica, segretario e consigliere imperiale, instando si accordi quanto chiederà. Data a Vridemberg (Fridenberg) oppido imperiali, a. 2 dell’ imp., fIV hai. Aug.J. 13. — (1295), ind. Vili, Dicembre 2. — c. 1. — Commissione del doge a Marco Giustiniani e Marino Badoaro inviati al marchese d’Este. Chiedano l’osservanza dei trattati, riservanti ai veneziani l’introduzione delle merci nel ferrarese pei porti di Primaro, Volano, Goro ecc. ; e ciò per avere il marchese stesso fatto levare il sequestro posto in Ferrara, ad istanza del visdomino veneto Marco Istrego, su due balle di pepe. Domandino non impedisca ai veneziani la libera ed illimitata esportazione del frumento dal ferrarese, pattuita già con Stefano Badoaro podestà di Ferrara, trattone il caso in cui valga colà più di 18 imperiali lo staio. Data nel palazzo ducale di Venezia. V. Minotto, Docum. ad Ferrariam, Rhodigium, Policinium ac Marchiones Estenses spedantia . . ■ regesta, I, 107. 1296, Settembre 28. — V. 1306, Luglio 28. 14. — 1296, ind. X, Febbraio 17 (m. v.). — c. 19 t.° — Il doge cede in nome del comune a Giovanni Michele fu Gabriele di S. Giov. nuovo le acque de Argano et de Anarolo, confinanti da una parte colla Torre nuova, dall’ altra coll’ acqua detta Ossa, e scorrenti in una fossa, che anticamente metteva a Loreo, ora non navigabile. Il Michele ed eredi avranno la proprietà di dette acque e pertinenze per farvi molini ed altri lavori; ei dovrà far pure una taiada di sbocco all’ Argano onde non danneggi quei di Cavarzere, e pagherà al doge un annuo fictum di soldi 5 di grossi. La pena agl’ infrattori del contratto sarà di lire 5. Sottoscritti: il doge, Andrea Querini giudice, i consiglieri Giovanni da Canale, Belletto Faliero, Giovanni Foscarini, Michele Morosini, .Giovanni Polani giudice del comune, Zani Viioni (Viglioni ?) avogadore e Marino Landò camerlengo del comune. Fatto in Bialto. — Atti Marino Bana pievano di S. Tomà, cancelliere ducale e notaio. Da copia del 17 Marzo 1297, autenticata da Marco Valente pievano di S. Geremia e not., e dai testimoni Bomeo pievano di S. Marina e not., e Francesco Zorzi giudice dell’ Esaminador. 15. — 1297, ind. X, Settembre 28. — c. 58. — Costituti in cui, alla presenza di Iacopino de Feltro giudice, Leonardo Capevesc, Matteo Bolli Villizone, Leonardo Polo ed altri, e davanti a Marino Zorzi podestà di Chioggia, Pace del fu Boninsegna di S. Alberto dichiara, con giuramento, che, prima della costruzione del castello di Marcabò, una galea veneta armata custodiva il tratto che corre da S. Alberto a Fenarola ed a S. Biagio per impedire i contrabbandi;