62 COMMEMORIALI, LIBRO I. 280. — 1306, ind. IV, Luglio 28. — c. 97. — Sentenza pronunziata in forza dell' allegato A da Marco Sañudo, Giovanni Baseggio e Pietro Pasqualigo. Citate le parti, il reo convenuto Sebastiano Vitturi presentò : 1’ allegato B, cioè : una sentenza arbitramentale pronunziata il 26 Settembre 1271 da Giberto Dandolo e Iacopo Tiepolo, che condannarono Pietro Gausoni (Gussoni) pievano di S. Maria di Murano a restituire al Vitturi tutte le aque e barene poste supra portum verso mezzodì, e quelle situate presso il canale Ianelle (atti Pietro prete di S. Apollinare), la qual sentenza fu confermata il 18 Agosto 1285 da Giovanni Zuliani, Gabriele Delfino e Giovanni Bellegno giudici di Petizione (atti Rainieri Nani prete dei SS. Apostoli) ; una sentenza del 28 Settembre 1296 di Giovanni Viiioni, Giovanni Priuli e Marino Giusto ufficiali al Piovego (atti Ermolao del fu Alberto Toro notaio), che decisero non esistere proprietà publica entro i confini segnati dal porto di Murano andando pel canale fino in Carbonaria e fino alla Comenzaría publica che conduce a Maz-zorbo, lungo questa fino al canale de ante cavanna, e da questo al canale detto Ca-vrana o di S. Francesco e fino al mare; altra sentenza del 25 Settembre 1299 (atti Raimondo prete di S. Sofia) con cui M. Bellegno ed Andrea Delfino giudici del Procuratore stabilirono come confini designati dalla precedente, da un capo il porto e la vigna murata, dall’ altro il canale di S. Francesco, da un lato la predetta Comenzaría, Carbonara, S. Iacopo de palude ed il canale corrente de ante canali, dall’altro il lito di S. Erasmo; una investitura, data il 27 Luglio 1300 da Bernardo gastaldo ducale al Vitturi, delle acque e barene poste dentro i detti confini ; una quietanza del 25 Settembre 1305 fatta al Vitturi da Marco de Pusterla pievano di S. Maria di Murano pel pagamento della decima di quell’ anno (atti Domenico Moro prete di S. Sofia). Gli attori che accusavano il Vitturi di usurpazione produssero : — a. Gli Avvo-gadori del comune : una sentenza 27 Settembre 1286 dei giudici di Petizione Michele Doro e Marco Michele, che assolveva Marino Lando da multa di 1. 200 pretesa dal Vitturi per fideiussione di quello a favore di Andrea Gussoni pievano di S. Maria di Murano, avendo costui provato d’aver assegnato al Vitturi tutto lo spazio sito fra il porto ed il canale Ianelle, un piccolo rio (riellum), che il pievano diceva canale lancile, ed altro canale chiamato dal Vitturi collo stesso nome ; un fascio di attestazioni fatte all’ uffizio del Piovego che provavano tre canali publici correre entro i fondi Vitturi, il lancile, il de meda e quello di Lido, più la Comenzaría storta. — b. L’ abate di S. Giorgio : 1’ allegato C. — c. Manasse Foscari : il testamento di suo zio Daniele (4 Ottobre 1246, atti Donato pievano di S. Stin), che lasciava ai propri nipoti Manasse e Marco una vigna al Lido e molini posti sui fondi occupati dal Vitturi; un’ affittanza 5 Febbraio 1301, sottoscritta dai giudici dell’ E-saminatore, con cui i due FoScari danno per 15 anni una lor vigna al lido di S. Erasmo a Nicolò di Biancade, la quale confina con beni del monastero di S. Zaccaria, col mare e coll’ acque dei locanti, più un’ acqua contermine a mezzodì coll’ argine fu di Marino Dandolo ora di S. Zaccaria, a levante con terre del detto monastero, ed ai lati colla Comenzaría della palude davanti S. Francesco e coi beni Foscari e S. Zaccaria. — d. Valore Spadario: una concessione 7 Dicembre 1259 (atti Donato Pantaleo prete di S. Maria di Murano) fatta dal pievano Gussoni a Marino Spadario