DOGE: PIETRO GRADENIGO. de Freganesco, Donato Lombardo, Nicolò Pistorino e Pietro da Palazzo scrivani ducali. V. Minotto, Doc. ad Forumjulii ecc., 58 1306, Febbraio 15. — v. 1307, Marzo 5. 265. — 1306, ind. IV, Marzo 3. — c. 83 t.° — Avendo Michele del fu Albertino Morosini chiesto il pagamento di 1. 6, s. 7 di gr., in forza di sentenza (v. n. 256), e che fossqi’o liberati i di lui beni, il maggior consiglio gli assegnò il capitale di 1. 105, s. 16, den. 8 di gr., che al 6 °/0 d’interesse davano la detta somma. Questo capitale fu pagato, con promessa da parte del Morosini di restituirlo in proporzione della liberazione de’ suoi fondi, salvo rifacimento di danni; e per lui stettero mallevadori Marino Businago procuratore di Vitale Michele, per 1. 200 di gr. ; Marino Badoaro cavaliere proc. di Stefano Gradenigo, per 1. 400 ; Paleologo, Federico e Nicolò fratelli Dandolo, per 1. 200; Marino Turlono di S. Maria Formosa, per 1. 200; Orio Pasqualigo, per L 500; Andriolo del fu Marco Baseggio, per 1. 400; Soldano Lombardo per 1. 2000. 266. — (1306), Marzo 8. — c. 83 t.° — Risposta del doge a Scotto dottore di leggi, ambasciatore del marchese d’ Este. Non può accettare per favore la restituzione di merci confiscate in Ferrara a mantovani, ma la esige, dovendo quella città mantenere nel suo distretto e il Po e ogni altra via aperta alle merci dirette a Venezia. Data alla presenza eh Oratone Dandolo, Filippo Cornaro, Andrea da Molino e Pietro Manolesso consiglieri, e fattone istromento dai notai Marco Siboto e Pietro... V. Minotto, Doc. ad Fermriam ecc., I, 132. 267. — 1306, ind. IV, Marzo 23. — c. 66 t.° — Il doge dichiara d’ aver ricevuto da Ottobuono patriarca d’Aquileia la restituzione del prestito fattogli (v. n. 171), e ne fa piena quietanza. Fatto nella stanza ('camino) da letto del doge, presenti ed assenzienti i consiglieri Oratone Dandolo, Andrea da Molino, Marco Viaro, Pietro Manolesso e Iacopo Barozzi. — Testimoni : il cancellier grande e due notai ducali. — Atti Giovanni di Marchesino Egizi not. e scr. due. 268. — 1306, Marzo 30. — c. 66 t.° — Pono de’ Pepoli paggio (domicellus) e procuratore del patriarca d’ Aquileia (procura in atti Albergete del fu Enrigeto de’ Vandoli da Bologna, approvata dal capitolo de’ canonici con atto rogato da Biagio d’ Aquileia), dichiara ai consiglieri Gratone Dandolo, Marco Viaro e Pietro Manolesso, d’ aver ricevuto dal doge 1. 100 di den. ven. gr. d’ arg. a prestito, da restituirsi in Venezia entro un anno, per pagare i debiti del patriarca verso la S. Sede ecc. Testimoni : Pancrazio Giustiniani, Iacopo Boccasi, Nicolò Moro, Marco e Chi-neto Contarmi, Paolo ed Andrea da Mosto ed il cancellier grande (v. n. 267). COMMEMORI ALI, TOMO I. 8