196 COMMEMORIVI.[, I.IBRO II. Castropola fece male a rompere la data fede partendo da Venezia, ove era ben trattato. Questa non pretende da Pola l’ingiusto, ma mantiéne i propri diritti, ed insiste che le porte e le mura verso il mare siano demolite (v. n. 125). 120. — 1318, ind. I, Agosto 3. — c. 30. — Promemoria (rccordatìo) del doge che accompagna a Giovanni Zeno e Pietro Grimani procuratori di S. Marco 1. 12, s. 9 di gr., e gr. 11, salario d’ un anno di Rizzardo Malombra, ordinando loro di tenerli in deposito a titolo di malleveria prestata dal Malombra per la società dei Macci (MazisJ di Firenze. 121. — 1318, Agosto 5. — c. 33. — Pone elio de Filiis Ursi (Orsini) vicario in Genova pel papa e pel re di Napoli, Mastro Folco de Virinolo abate del popolo ed i savi del comune di Genova, rispondendo a lettere del doge del 19 Giugno che chiedevano risarcimento del danno dato nelle acque di Laiazzo da Federico e Giovanni Spinola a Marco Grimani, dichiarano essere gli Spinola di Alessandria in Lombardia e fuorusciti da Genova ; non aver essi armata colà la loro galea, ed essere nemici dei genovesi cui recarono molti danni; se potranno esser presi saranno puniti. Data a Genova (v. n. 110 e 122). 122. — (1318), Agosto 6. — c. 33 t.° — Carlo Fieschi palatino e conte di Lavagna, già capitano a Genova, scrive al doge come nella precedente. Data a Genova. 123. — 1318, Agosto 11. — c. 35 t.° — Iacopo re d’ Aragona chiede che sia approvata la dilazione accordata dall’ oratore veneto Guglielmo di Freganesco pel pagamento delle 1. 2515, s. 6, d. 6, dovute dal conte d’ Ampurias (v. n. 502 del I libro) per danni dati a veneziani. Promette 1’ esborso in due rate per la metà d’Ottobre e per la metà di Maggio venturi, e pagherà a Berengario Muntadha di Barcellona delegato dal Freganesco a ricevere quel denaro (v. n. 227). Data a Barcellona (111 id. Aug.). 124. — (1318), Agosto 15. — c. 30 t.° — Sergio e Nascinguerra di Castropola capitani, e il comune di Pola accreditano frate Flaviano lettore di Capodistria loro ambasciatore a Venezia. Data a Pola (v. n. 126). 125. — (1318), Agosto 15. — c. 30 t.° — Riferendosi alla risposta n. 119, Sergio e Nascinguerra di Castropola e il comune di Pola propongono al doge di sottoporre ad arbitrato se debbansi demolire le fortificazioni. Data a Pola (v. n. 126). 126. — (1318), Agosto 21. — c. 30 t.° — Frate Flaviano (v. n. 124) oratore di Pola insiste perchè Venezia aderisca alla proposta n. 125. Prega che, almeno per