DOGE: PIETRO GRADENIGO. 107 Tortona — Marchesetto de’ marchesi Malaspina. Asti — Tomasino de Grizola da Parma. Verona — Vanni Zeni da Pisa. Mantova — Lapo Farinata degli Uberti da Firenze. Yuania e Canavese — Giovanni da S. Lorenzo. Chieri — Ugolino de Vieto da Firenze. Casale — fu dato al conte Filippone (di Langosco?). Crema — Ottolino di Soresina da Milano. Borgosandonnino — Tomaso Pilizono. Lodi — Iacopo de Bachesello. Como — Giovanni Torino de Vales. Vercelli — Ugone de Hrixiaclio. Novara — Alberto Malosello da Genova. Valcamonica — Giovanni da Crema. Monza — Tomaso de Ildono, Razelo (?) — Andelusio da Parma. Vicario generale in Lombardia Amedeo conte di Savoia cognato dell’ imperatore ; deve comandare 1500 uomini d’ armi oltremontani, ed ha diritto di imporre taglie pel loro mantenimento in tutte le terre lombarde. 469. — s. d., (1311, principio). — c. 159. — Elenco di personaggi della corte di Enrico VII re dei romani : La regina Catterina, Ugo delfino signore de Folzogni (Faucigny?), Baldovino arcivescovo di Treveri fratello del re, Valeramo fratello del re, Amedeo conte di Savoia vicario generale in Lombardia, Guido di Fiandra maresciallo regio, Gerardo vescovo di Costanza, Tibaldo vescovo di Liegi, Enrico vescovo di Trento cancelliere, Gerardo vescovo di Basilea, fra’ Gandolfino maestro dei cavalieri teutonici di Franconia, Guido Delfino. 470. — 1310, ind. IX, Gennaio 15. (m. v.). — c. 158 t.° — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna rilasciato a Guido de Vincino di Firenze e a’ suoi discendenti. Dimorava in Venezia e aveva sostenuto le gravezze publiche.—Con bolla d’oro. 471. — (1311), Gennaio 20. — c. 159. — Ambasciata esposta ad Enrico (VII) re dei romani da Pietro Zeno, Guido da Canale, Vitale Michele e Belletto Giustiniano. Complimenti e congratulazioni per la sua esaltazione al trono e per la venuta in Lombardia; Venezia gli si raccomanda; si offre ad esaltazione dell’ impero; chiede i di lui buoni uffici presso il papa per le cose di Ferrara. V. Bohmer, Acta Irnperii seterìa, 712. — Minotto, Doc. ad Ferrariarn ecc., II, 21. 472. — 1311, Febbraio 17. — c. 162. — Dichiarazione (in dialetto) dei patroni all’ arsenale, che Maffeo Stornello estrasse da quello stabilimento la sua galea stimata lire 61, soldi 6, den. 8 di gr., picc. 8; le ancore, rampegoni, sartie ecc., furono stimate 1. 14, s. 7, d. 5 di gr., picc. 11.