DOGE: PIETRO GRADENIGO. !)| 387. — (1308), Novembre 24. — c. 135 t.° — I delegati papali (v. n. 385) scrivono al doge ringraziandolo della missione di fra’ Enrico da Rimini dei predicatori, il quale espose loro : avere i veneziani mosso le armi solo perchè Ferrara non cadesse in mano di qualche tiranno, e per tutelare i propri diritti e la navigazione del Po. Proppngono: che Venezia tenga Castel Tedaldo ed il borgo, riconoscendoli dalla S. Sede, innalzandovi i vessilli di S. Marco e del papa, e custodendoli a spese proprie e di Ferrara; che possa erigere sul Po un forte alla punta della Stellata od altrove, ed un altro verso Argenta, ed esigere guarentigia dai ferraresi che mai riceveranno tiranno; che per alcuni anni il podestà di Ferrara vi governi per Venezia e per la S. Sede. Essi procureranno che il papa elegga in perpetuo il doge suo difensore e conservatore in Ferrara e distretto ; pel resto fra’ Enrico spiegherà le loro intenzioni (v. n. 388). Data a Ferrara. V. Minotto, Docum. ad Ferrariam, I, 153. — Verci, loc. cit. 388. — (1308), Novembre 26. — c. 135 t.° — I delegati papali (v. n. 387) accreditano presso il doge frate Enrico da Rimini, già inviato a loro da Venezia. Data a Ferrara. V. Minotto, op. cit., I, 154. 389. — (1308), Dicembre 18. — c. 138 t.°— Paolo da Mosto e Giovanni Michele consiglieri a Corone e Modone, rispondono (in dialetto) ad ordini ducali, che i castellani intralciavano 1’ esazione delle rendite publiche arretrate, e che dal quaderno di Nicolò Querini risultavano incassati perperi 2403, steriini 6, tornesi 3, dei quali a stento poterono avere perp. 1800. 390. — s. d., (1308). — c. 125 t.° — Nota che si ricevettero da Nona lire 41 di picc. per un cavallo ed uno sparviere del vescovo ; da Sebenico grossi 28, residuo di lire 9 ricavate dalla vendita d’ una barca ; da Spalato soldi 4 di gr. per 2 barili di vino, grossi 44 per una botta ed un barile di fichi, dedotte le spese ; soldi 58 di picc. per 29 braccia di sochigna. V. Liueió, op. cit., I, 226. 391. — s. d., (1308). — c. 126. — Valore dei cavalli di Nicolò Morosini eletto rettore di Canea : uno baio, lire 3, s. 12 di gr. ; uno rosso, s. 46 di gr. ; una mula, s. 23 di gr. 392. _ s. d., (1308). — c. 126 t.° — Riassunto di scritture mandate a Venezia da Guido da Canale duca in Candia, le quali sono : Petizione dei quattro nobili nominati al n. 350 per risarcimento dei danni patiti per la rovina dei loro casali in Risa de Laxico. Informazione del reggimento di Candia sul procedimento tenuto per chiarire il diritto dei petenti; ragioni addotte da questi, oppugnate da altre addotte da cinque