DOGE: GIOVANNI SORANZO. 161 Nunzio Bandella, Marco Baffo, Zanotto Leone, Iacopino de Bona e Francesco Be-lausello, promettono di approvare quanto 1’ ambasciatore Marco Marioni sarà pei' trattare col re di Maiorca, o coi di lui sudditi, che hanno rappresaglie contro i veneziani, circa il fatto delle due navi venete catturate in quell’ isola. 712. — (1316), ind. XIV, Settembre 29. — c. 254 t.° — Uberto de’Cancellieri podestà ed il comune di Padova, rispondendo a lagni fatti da Donato inviato veneto, chiedono al doge : che le lettere ducali non reserentur. Data a Padova. 713. — 1316, ind. XV, Ottobre. — c. 265. — Commissione data dal comune di Treviso ad ambasciatori inviati a Venezia. Propongano di rimettere a giudizio di arbitri le questioni accennate al n. 724, meno l’affare Gabo e Donati la cui decisione sarà effettuata. V. Minotto, Dot. ad Beìunum, ecc., I, 128. 714. — 1316, ind. XIV, Novembre 15. — c. 268 t.° — Contratto con cui il doge concede ad una società dì mercanti rappresentata da Bertolino del fu Guglielmo da Bologna, 1’ esportazione da Chioggia per la Toscana (Firenze, Prato, Pistoia ecc.), per la via di Ferrara e Bologna, di 40 a 100 migliaia di sale, pagando al comune di Venezia lire 8 ed il quinto di dazio per centinaio. Le condizioni del contratto sono assai particolareggiate e diffuse. Fatto in Venezia nel palazzo ducale. — Presenti : Pietro e Marco Pasqualigo, Ermolao Gritti, Bassano, Giannino Calderario e Marcolino scriv. due., Gerardo Man-fredini e Rainucio fu Azzolino da Faenza abitante a Bologna, Bernardino fu Giovanni de Monte del modenese. — Atti Virgilio fu Giambuono de Andrea not. imp. in Venezia. I 715. — 1316, Novembre 25. — c. 267. — Istrumento in cui si dichiara che Malatestino Malatesta podestà e capitano di Cesena, commise a Nicolò Bonavita banditore di quel comune di publicare per la città, nel porto cesenatico e lungo il lido del mare che nessuno porti nel cesenatico e luoghi vicini e nelle acque di Cesena merci del levante, sotto pena della perdita d’ esse e dei navigli ad arbitrio del podestà: gli accusatori avranno il terzo della pena. — Ciò fu fatto nella loggia pu-blica di Cesena, presenti Francesco di Guglielmo de Lonzino not., Zono e Zello di S. Arcangelo, Marco de Seragusa. Ai 27 il banditore riferì 1’ esecuzione, presenti Bartolomeo da Urbino, Ugolo de’ Tasclarii, Bartuzolo di Orlanduccio da Cesena. Atti Magnano del fu Amizello de Montignano not. imp. cancelliere del comune di Cesena. 716. — 1316, Novembre. — c. 265 t.° — Elenco di querele contro il comune di Treviso, relative ad aumenti di dazi alle palate di Mestre e del Sile, sulle barche, sulle vettovaglie, cibarie, polli, selvaggina, nonché sui legnami del Cadore naviganti COMMEMORIALl, TOMO I. 21