— 182 — lascia trascinare. Un istane gli passa per la mente il sospetto che egli lo voglia attirare in un agguato per vendicarsi, ma non può fare a meno di seguirlo, spinto da una forza incomprensibile. Una via a destra, una a sinistra e si fermano di faccia ad una casetta bella e pulita, col giardinetto davanti, che non ha nessun aspetto di parentela con Microbo. Un’anticamera angusta che serve pure da cucina, alla sinistra una piccola stanzetta appena illuminata, a destra una più grande nella quale stanno tre bambine, la la maggiore di dieci anni. In un letto una donna paralizzata sconvolta che appena lo vede comincia a piangere: — Per...chè l’hanno cacciato? Dica loro, signorino, che vengano ad uccidermi, che vengano ora.... Domandate a Musicus cosa ha fatto quando ha saputo che erano le sorelle e la madre di Microbo, che e~ gli sosteneva da solo, copiando tutta la notte fino all’alba come uno schiavo al lume della stanza attigua. Domandate a Musicus com’erano le calosce di Microbo quella sera! Le mandate al museo? 0, vedendo che Microbo invece di prendere un coltello per ucciderlo, piange in silenzio colla testa appoggiata alla stufa fredda, s’inginocchia presso al letto e prende la mano della vecchia paralizzata per baciargliela ?