197 MDXX, parte del Gonzaga era de una livrea de raso verde e naranzato e con una corona d’oro in campo verde ; quella dii Marchese era di raso bianco e paonazo condula per il signor marchese di Pescara. Con miglior e più gentil ordine corseno sei lanze per uno, e per non perder tempo, li capi con duo allri delli suoi corseno tre lanze per uno, et così li altri suc-cederono a uno ad uno lino ruppeno le tre prime lanze, poi li primi ritornono a corer le tre altre lanze, et con il medesimo ordine tutti corseno le sue. La sorte et giornata fu contraria a questi signori, che de 108 lanze che corseno bonamente non se ruppeno sei; non senza grande admiralionede tutti, che sono pur signori et joveni assueti. 11 premio è stato uno spata d’oro di valuta di ducati 100, qual si ha acquistato uno gentilhomo dì Leze come si vede per la introclusa poliza. Uno de li capi di fo-raussiti nominato Zuan da Mon è stato preso e menato in quesla cità. Li capi si forzano prender quanto possono, e fanno intender a questo signor Viceré che se farauo morir il compagno, il mede-semo farano di quelli loro hanno preso; et a questo modo vano questi processi dii regno. 130* Giostratori conduti in campo per el signor duca di Termini. El signor Loys da Gonzaga, fiol fu del signor Re-dolpho. El signor Loys fìol dii signor duca di Tragietto. Domino Federico Marabelli. Domino Ferante de Sanguini. Domino llanibal Agrosa. Domino Diomedes Caraffa, fiol di la contessa di Terra nova. Domino Francesco Cantelmo. Domino Joan Antonio Caldoro. Domino Joan Thomaso Caraffa fiol dii conte de Matalon. Conduti per il signor marchese di Pescara. El signor marchese dii Guasto, fiol di uno fratello dii signor marchese di Pescara. El conte di Sarno, nepote dii fu conte di Sarno fu decapitalo per re Ferdinando el vechio. f\ conte di Zogia fiol dii signor duca di Atri. El signor Feranle fiol dii signor duca di Trajeto. Domino Lutio Caraziolo, fo fiolo di domino Galeazo Caraziolo il dotto. Domino Cesare Mornullo, SETTEMBRE. • 198 Domino Antonio Dissera, gubernalor di la compagnia dii signor Viceré. Domino Hironimo Colona fiolo del signor Marcello, fo fiol naturai dii fratello dii signor Prospero Colona. Domino Ferante San Basilio, questo è gentilhomo do Leze, et questo à havuto il precio. Copia dì uno capitolo di una letera venuta a dì 131 4 di Setembrio 1520 da nostri di Spagna, data a dì 26 di Avosto, auta da Lione a Venecia. Questa sia per intender parte di le eos?e passale in questo regno di poi la partita di questo nostro Re, che, come àrele inteso, da poi dita sua partida, li popoli e comunità si cominziorno a sollevare per certo imprestito havevano consentito li procuratori di le città ne la Chalalogna in Galizia alla partita di ditlo Re, et perchè li populi non 1’ hanno voluto acconsentire come erano, abruciorono in Burgos le caxe deli che havevano acconsentito tale servicio, et se li avesseno potuti avere gli harebeno morti. In Seghovia ne amazarono uno, et quel altro come harele inteso .... E tulle le ville excetto di questa Chastiglia la vechia, feceno allratanto. E perchè questi dii Conseglio dii Re e il governatore non han voluto rimediarci anzi hanno acceso più el fuoco, che mandarono tutta la gente d’ordinanza a Segovia con loro capitani ordinari per entrare in ditta città e fare castigo di quelli sono stati i principali a levarsi, e non polendo entrare perchè si misseno alla difesa e tutte altre città mandaron gente in favore di dilta cità di Segovia, e perchè questi dii Conseglio volevano l’artigliaria del Re che stava in Medina dii Campo per levarla in ditta cità di Segovia, la villa di Medina non la volse dare. E visto questo, la gente dii Re lasciorono il cardio di Segovia e ve-neno a Medina e entrarono dentro per pigliare l’ar-tellaria. Ditta villa se difendè di modo non la poles-seno levare, e dilta gente d’arme con comissione dii capitano chiamato Fonsecha, è del Conseglio dii Re, messe fuoco in quatro parte de la la villa di Medina dii Campo, fuoco lavorato de modo che se arse la maggior parte de la villa, che è tutta la via de’ mar-chanti, anzi dove stevano i mercanti è arsa, e San Francesco, conira di la marchadanzia che v’era, che dicono v’era robe di questi di Burgos per 400 milia ducati. Simile ha arso tutte le altre merchadantie che slavano ne le tende e case di merchadanli, che sa-rauo bene altratanti ducati 400 milia, di modo che