Gli statuti marittimi veneziani 205 Gondola — palischerno minore. Guaita — guardia. Imbolium — materia che involge o fascia checchessia (v. della Crusca, vocabolo invoglia). Indagarli— La voce (cc. 9-11 degli St. Z.) che non esiste nei vecchi glossar!, viene interpretata dal Pardessus (op. cit.) nel senso di segnali (da indicare) a fior d’acqua l’ancora collocata nel fondo del mare. Instanles — sinonimo di stantes (v.). Kantarium — misura di vario peso nei diversi luoghi. Il cantaro di Venezia pesava 150 libre grosse = Kgr. 71,224. Lana de rota — lana coll’ indicazione del luogo di provenienza. Lectulus — letto. Libacio — getto. Maci — M’informa il chiar. Prof. De Toni che per lungo tempo si credette fosse il perianto del fiore della noce moscata, ma che invece è veramente l’invoglio che in essa copre il guscio del seme; usa vasi per medicina e condimento. Maestra 0 magistra — il nervo principale della balestra. Magagna — guasto. Manti — mantiglie o manti, cavi addoppiati che da un punto più alto dell’albero scendono divergenti per tenere in equilibrio le estremità della verga sottoposta. Marinaricia — mercede del marinaio. Mataracium — materasso. Melegete — specie di pepe. Mejalana — stoffa mista di lana e lino. Miliarium — misura del peso di mille libbre. Mollare — il fatto della nave cui 1’ acqua fosse lenta, ossia che penasse a procedere nel mare. Ciò dal significato che il vocabolo ha nei lessici. Non può accogliersi 1’ipotesi del Pardessus che l’espressione aqua mollata usata negli statuti dello Zeno sia uno