447 MDXX, DICEMBRE. 448 co Minio, e li sumari di Conslanlinopoli ili la morte dii Signor turco e sentar el fìol pacifico, et essendo il Papa a le solite caze, mandò el suo Secretarlo dal Papa con dite letere a comunicliarle a Soa Santità. Al qual lelo li avisi, il Papa li piacque intenderli, dicendo ringraziasse l’Orator e la Signoria nostra, laudando la eleclion di l’Orator, qual l’à conosuto homo de pmdentia et desterilà. Poi Soa Santità è venuto a la Magnana, e li reverendissimi cardenali andati con Soa Beatitudine tutti è ritornati in Roma, ex-ceplo el reverendissimo Medici, qual è rimasto col Papa. E il signor Alberto da Carpi con monsignor di San Marzeo è andati a la Magnana dal Papa a exponer l’ambasata de dito San Marzeo. Tamen lui Orator tien il Papa la sapi, e vederà de intender e sviserà quel sarà. El cardenal Medici, quando partì da Firenze per andar dal Papa, vene coi Vitelli in compagnia et altre ’zenle d’arme e artelarie, sicome volesse andar in campo, el erano da cavali 1500 armali, zoè di zelile d’arme, e questo per dubito dii signor Camillo Orsini; ma si dice el signor Renzo di Cere è causa di meter questi sospetti al Papa per esserli più in gratia. Monsignor di Pin orator dii Cristianissimo re, qual andò dal Papa, fo perchè visto il Re termena fortilichar Milan e spender ducati 300 milia in questo modo, 100 mila il Re, 100 milia la terra et 100 milia il clero, per impetrar dal Papa possi poner tal angaria al clero per ditto efeclo. Par, il Papa li liabi risposto, zonlo a Roma, vederà etc. Di Alemagna è avisi di le noze dii fradelo di la Cesarea Maestà in la sorela dii re ili Hongaria, che l’im-perador dovea luorla lui per moglie; el qual cede il sialo de l’Auslria tutto al dito suo fradelo e dà soa sorela per moglie al re di Hongaria, e Soa Maesta Cesarea torà la Ila dii re di Porlogalo, con dola ducali un milion, e altri dicono più numero. Etiam è aviso di 5000 sguizari richiesti per il Papa a li cantoni di sguizari, e li voi far venir su quel di Bologna; e come la dieta imperiai è stà rimessa a farla queslo Fevrer ; e di tumulti di Spagna che vanno avanti, et che si tien l’Imperador tornerà in Spagna peraque-larli; et anche li Eletori aleniani contentano el torni in Spagna. La legalion di Perosa, vachata per la morte dii cardenal Bibiena, il Papa l’ha data al cardenal Cortona; vai ducali 3000. Domino Zuan Francesco Valier, fo in Franza per nome dii diio cardenal Bibiena per aver il possesso dii vescoado di Co-slanza, nulla ha potutoobtenir perii Re; intese ditto cardenal stava mal. Scrive, il breve dii cardenal episcopo di Tolosa, il Papa l’ha mandato in man di soi agenti è in Franza, perché voi avanti lo dagi adatar certe differenlie l’ha per la legalion di Franza. Item 273 scrive esso Oralor, haver ricevuto nostre letere di 15 in materia dii Gixi, per far far la relifichalion di l’a-cordo. Mandò ad Sigismondo Gixi Nicolò di Gabrieli suo secretano, qual li disse era contento di farla; et cussi che l’ha fata da poi li mandò a dir che le manda al suo comesso Bezalù la apresenli etc. Dii dito, di 27. Come ricevete nostre letere zercha li doctori do da venir a lezer a Padoa, e una zercha Io episcopo di Ossero, per la colalion di do chiese etc. Prima, quanto a li do dolori, mandò per lo Ispano, e diloli la deliberalion, disse voria ducati 300 avanti trato, e verìa per questa quaresima. Li rispose la Signoria non dà avanti trato a dolori, poi è longo tempo a venir, e li scolari partiva; el qual aceto di venir, ma voi licentia dal Papa, qual non dubita di obtenirla. Item, parlò al Parisio, qual acelò li fiorini 550 et partirà subito, farà la via di Fiorenza e Bologna per menar con se scolari a Padoa. Mandò il predilo Nicolò di Gabriel da lo episcopo di Ossero, qual era anialato zà più zorni. Disse è bon servitor di la Signoria, et è contento de ditta colalion ha falò il suo vicario, al qual in bona forma li scrive. Scrive, come el maestro di caxa dii Papa manda a la Signoria nostra uno Bernardin Zachareio da Imola, ha certa causa, intervenendo Verona e Lignago. Prega li sia recomandalo. Par habi dillerenlia con li frali di San Zorzi di Alega eie. Di Franza, di l’Orator nostro, date in Am-Iosa, a dì li. Come, a dì 10 ricevete nostre di 21 con sumarii eie. 11 Re ha mandalo per monsignor di la Trimoglia, è governadordi la Bergogna, non sa la causa; et le sublevation in Spagna va po-zorando più ogni zorno et sono gran discordie, e si lien l’Imperador, o tornerà in Fiandra o in Spagna. Il reverendo Slafileo orator pontificio li à dito, il re Cristianissimo non voler dar la concitila al marchese di Manloa e pagarla insieme col Papa, e che monsignor di San Marzeo è a Roma, aspelava el zonzer dii signor Alberto da Carpi era a Napoli per esser poi col Papa justa la sua commission. Et scrive, è morto monsignor di la Rocha Girona cugnalo dii Contestabile, qual havia l’ordene di San Michiel et era gran personazo. Il Re, expedilo di veder la conversion di San Dionise, che si fa di qui molto bella, alende......et cussi luita la corte. Dii dito, di 18 ivi. Come, ricevete nostre le- 273* (ere di 30 con le lelere di Spagna zerca le cosse dii Friul, e la risposta fata col Senato, et a dì 2 et 7 con li sumari di la morte del Signor turco,