229 MDXX, SETTEMBRE. 230 La Reina era vestila la pelila colla, zoè in vestitura di (eia over lama de arzento, et la vesta di soprarizo d’oro fodrata di alto basso violetto, et erano rose a la insegna d’Ingallera, quale era intertexta de oro al collo con filze de grossissime perle, con uno pendente d’una crocetta di diamanti di grande prezzo : il bonelo di la lesta di veluto nero perfidilo di lama d’oro, tempestato di gemme et perle. Madama Maria era vestita di lama d’ argento in pezzi, per tutto convinti con cordoni d’ oro, al capo de li quali, in loco de (eretti, erano perle belle. E il terzo loco era pur a la parte sinistra più propinquo a l’altare et più allo sopra li 8 gradi, et queslo era uno baldacbino aut capitolo di raso cremesino ricamato tutto et per longo et per largo de cordoni d’oro superbissimi; era largo quatro tele de raso et coperto pur a la medesima loggia con le sue bande; si extendea in copertura de braza 0; eravi, eminente gradi cinque, collocala una sedia 147 dorata da sedere et uno sgabelo da inzenochiarsi medesimamente dorale. Questo era il luogo dove si pose il reverendissimo cardinale Eboracense legato di ìatere con due croci, qual sempre porta avanti, che significano le due legationi, l’una eh’ è Legato nato, l’altro Legato di latere; qual era vestilo di cappa di zambeloto cremesino fodrato di armelini. La messa celebrò lo reverendissimo arziepiscopo di Cantuario ancora lui Legalo nato, et fu la messa pasquale de le Pentecoste con canti excelentissiroi. Finita la messa, il reverendissimo cardinale Legato si vestì d’un piviale di soprarizo d’oro, et dete la be-nedilione et indulgenza plenaria. Et levali li Re et ordenatamente acompagnali, pervenero iterum a la camera dove rimasero le Mnjeslà prefale et la Regina, el licentiati lutti, ivi disnorono, assetati a mensa ambi li Re, a dextra lo Imperator, la Regina e madama Maria, soli. Da poi pranzo si danzò; et al tardo fece la intrata la Regina sua sorela et dame a cavalo 60 sopra chinee bianche e sellate di drappo d’oro, incontrata tra le altre da madama Maria olivi regina di Franza. Era etiam acompaguala da 200 dame di nalione yspane et de habito, il capo di le qual velato a la usanza fiamenga con veli solilissimi et longi, con berete piccole in capo, pur le coste a dopie piege pur a la fiamenga, di color qual bianche, qual verde, qual lionate. Queste dame non erano belle ma gratiate, et per li costumi yspani atralive molto. El seguente dì, che fu il Luni, a l’hora di me-zodì, il serenissimo re d’Ingallera, acompagnalo da oratori et con non minor et non men pomposo co- mitato che el di avanti, si levò dii palazo over hospi-tio suo, che fu la abatia de Canluario, et pervene a la chiesa calhedrale, dentro la quale propinquo a la porta aspelava la Cesarea Majeslà con la compagnia sua, et abrazalosi et acompagnatosi con l’imperatore poslo a man destra, si condusse a lo aliare ma-giore ne Io suo deputato seraglio. Poco da poi venero le Reine, la anglese prima, poi la Germana et madama Maria, a destris la Germana onorata come externa, la majestà sua, acompagnata da dame per numero 150 ultra le 20 yspane, tutte adobate ri-chissimamente. Era la Cesarea Maestà vestita di un sajo mezo di brocato d’arzenlo e mezo pur a le liste d’oro e d’argento; sopra il sajone una roba de brocato d’oro fodrala di zibelini. El Serenissimo anglese era vestito di una zimara di soprarizo d’oro la meza, 147 * et con l’altra meza di veluto berelino, cinto de uno cingulo di geme : la zimara era per largo circum circa tagliata in sei tagli e quelli congiunti con boto-ni spessi, et tutti erano baiassi et saphiri et diamanti, el altre sorte gemme, et dicesi valer più di ducati 10000; la bareta over boneto di velulo nero circun-data et coperta di penne bianche. La Reina anglese era vestita la pelita colta, overo in vestitura di soprarizo d’oro in campo nero tagliala et cordata con cordoni d’oro et neri; al capo, in loco di fereti pendevano perle et gemme, la vesta de soprarizo d’oro la meza, l’altra parte di veluto allo basso violato, ne li fiori overo rilievi del quale erano posti filetti d’oro con ricami di perle; el capo era aconcio a la fian-drese con veli longi senza bonelo in capo che la facea aparer più gratiata ; al collo havea pur cinque filze grosse di perle con un pendente di Santo Giorgio a cavalo che uccidea il drago, tulio de diamanti. La reina Germana a la fiandrese, di drappo d’oro. La reina Maria di drappo d’argento in lama. Tra la compagnia di l’imperatore uno vi fu, il principe di Oranges, joveneto di anni 18 in circa, vestito tutto in giuppone et calze et scarpe tutte di lama d’argento, e listale per longo di soprarizo d’oro; le maniche dii giuppone si slargavano a tanta largeza che tocavano quasi terra, la fodra di le qual maniche era tela d’oro . in lama, da dietro ditto giuppone al congiongersi con le calze aveva foggia de un giachetlo con tre faldele, la camisa era di ormisino morelo di grana che copre le bianche bracia; fu bello veder. La messa fo solene. Finita et acompagnati li Re a la stantia de lo Imperatore, qui le Maestà sue disnorono insieme. Lo Imperatore fu in mezo la mensa, apresso quello a si-nistris il Serenissimo inglese, a destris apresso la Raina anglese, la reina Germana. Disnato che ebbe, sì