Questi fatti sebbene assai gravi non determinarono la guerra tra le due Repubbliche, ma accrebbero sempre più la tensione dei loro rapporti. La causa determinante del conflitto si manifestò invece poco dopo per il possesso dell’isola di Tenedo alla quale aspiravano ambedue le Repubbliche, data l’importante posizione strategica di quell’isola che, situata nelle immediate vicinanze dei Dardanelli, ne dominava la navigazione. Nel 1352 l’isola era stata ceduta ai Veneziani da Giovanni Paleólogo, prima di salire sul trono di Costantinopoli, in cambio di un prestito in denaro concessogli dalla Serenissima. (1) Non risulta però che allora l’isola fosse stata effettivamente occupata da Venezia. Quando nel 1376 Andronico coll’aiuto dei Genovesi venne insediato sul trono paterno egli concesse loro come ricompensa l’isola contestata ed un armata genovese vi si recò per occuparla, ma il Governatore bizantino non volle consegnarla e la diede invece ai Veneziani. Il Caroldo (2) anzi scrive che il Governatore avrebbe risposto al messo di Genova che l’imperatore Giovanni gli aveva dato ordine, prima di essere deposto dal trono, di consegnare l’isola ai Veneziani o, se questi non avessero voluto averla, di darla ai Turchi piuttosto che ai Genovesi. Della effettiva occupazione dell’isola da parte dei Veneziani alcuni storici danno il merito a Carlo Zeno ed a lui attribuiscono azioni romanzesche delle quali però riteniamo dubbia l’autenticità. (3) Sta di fatto però che già nel 1376 (4) l’isola era presidiata convenientemente dai Veneziani e che nel Novembre 1377 venne assalita da Aronne Stroppa con 10 galere senza che riuscisse ad impadronirsene. Dopo questi avvenimenti la guerra tra le due Repubbliche era divenuta inevitabile ed a Genova venne senz’altro disposto l’allestimento di altre 10 galere delle quali ebbe il comando Luigi de’ Fieschi, che nella primavera del 1378 partì per l’Arcipelago avendo l’ordine di riunirsi alle galere dello Stroppa per conquistare Tenedo. Contemporaneamente Genova iniziò trattative con Francesco da Carrara Signore di Padova, col Re di Ungheria e col Patriarca di Aquileia per allearsi con loro contro Venezia. Anche Venezia cercò degli alleati e riuscì a stipulare dei patti con Bernabò Visconti Signore di Milano e col Re di Cipro; vani invece riuscirono i suoi sforzi per ottenere l’alleanza di Pietro IVo Re d’Aragona. Nel trattato concluso col Visconti si convenne che l’alleanza a-vrebbe durato quattro anni e che le conquiste fatte in mare sarebbero rimaste alla Repubblica, mentre quelle fatte in terra, Genova compresa, sarebbero spettate al Visconti. (5) Carlo Zeno fu nominato Capitano e Bailo a Negroponte col com- (1) 10 Ottobre 1355 — Commemoriali — V 74. (2J Caroldo — Cronaca (Bibl. Marciana — Mss. it. VII — CXXVIII). (3) Jacopo Zeno — Vita di Carlo Zeno. (4) Stella — Annali genovesi — Muratori — XVII — col. 1106. (5) Libri Commemoriali — Voi. Vili — 26. 100