2 COSTITUZIONI-: GEOLOGICA Costituzione geologica — Geologicamente la città ha terreni calcari rocciosi (Petraro) ; terreni pliocenici (cretacei, yschi : Iomara e Paludi); terreni arenili (Ofanto) e alluvionali dell’epoca terziaria, in cui debbono elencarsi le sabbie di natura silicea formate da frantumi di conchiglie fluviali marine e terrestri (riva del mare). Il sottosuolo è composto di uno strato di terra frolla, di uno strato calcare o tufaceo, di uno strato argilloso, di quello siliceo e poi della falda. Tanto le cave di pietra, quanto quelle di tufo si trovano a 2 o 3 Km. dalla città (Via Petraro e via Cavaliere) e servono molto bene per le costruzioni architettoniche. Estensione del territorio — Il territorio del circondario di Barletta è di Ett. 182.162; l’agro barlettano invece è di Ett. 14.739 di cui a vigneto Ett. 4.590, a uliveto Ett. 4.337, a mandorleto Ett. 1.933, a pascolo 1.010, ad orto 290 e il resto ad altre culture. Secondo il nuovo ordinamento catastale l’O-fanto è il termine di divisione della prov. di Bari dalla Capitanata e perciò Margherita di Savoia, S. Ferdinando, Trinitàpoli, che fisicamente appartengono al territorio di Barletta, amministrativamente sono sottoposte alla prov. di Foggia. Idrografia — L’unico fiume che irriga il territorio di Barletta è l’Ofanto, che i latini chiamavano Allfidus:. impetuoso d’inverno e disseccato di estate, sbocca a 5 Km. dall’abitato nel mare Adriatico. E’ notevole che questo fiume mentre ha un corso regolare alla sorgente (S. Angelo dei