LA DISFIDA DI BARLETTA 7 22 persone, avendo congiurato di uccidere il Castellano e di depredare case e chiese, vennero carterate nel castello - (Cronaca di Pyrris). Durante la rivoluzione del 1799, fatti tragici addolorarono la città, sebbene il popolo di Barletta fosse stato il primo della provincia ad elevare, nella piazza di Eraclio, l’albero della libertà (2 febbraio). Tragica e dolorosa fu pure la giornata del 19 marzo 1866 per la insurrezione contro i protestanti. - Nell'ultimo ordinamento napoleonico la città fu dichiarata Circondario (Distretto). La Disfida di Barletta — L’episodio guerresco, che tanto ha reso celebre la città di Barletta, è quello avvenuto durante la guerra di predominio che_ in Italia e specialmente in Napoli e nelle Puglie, si combattette tra Ferdinando il Cattolico di Spagna e Francesco XII di Francia, alleati per la esplusione di Ferdinando II d’Aragona re di Napoli. Se ne fa un capitolo a parte. La rocca di Barletta era tenuta dagli spa-gnuoli; Ruvo dai Francesi. Un bel giorno - dice l’anonimo scrittore di veduta (forse Damiani Can-talicio ; vedi Ed. PetruzzellÌ,V>&v'\ 1869), il francese Carles de Togues, detto Monsignor de la Motte, si trovava, in Barletta, in casa di D. Diego de Mendoza, capitano dell’esercito spagnuolo. Dopo la cena il ragionamento cadde sul valore dei soldati italiani, al soldo degli spagnuoli. La Motte dichiarò di non avere nessuna stima e di non tenere in alcun conto i soldati italiani, perchè i francesi sempre li avevano battuti e vinti. Anzi per provare la loro viltà e poltroneria prò-